CANTONEGogna (poco) social per Bertoli. "Il Ticino in queste cose è particolare"

LUGANO - Il discorso tenuto dal direttore del DECS Manuele Bertoli per il Natale della Patria deve essere andato di traverso ai soliti ignoti. Il boccone è risultato talmente immangiabile da far rigurgitare a questi ultimi una pagina Facebook dal titolo “Un deficiente in Consiglio di Stato”. La “mirabile” creazione ora non è più fruibile, ma intanto il danno è fatto.

La risposta di Bertoli - Una domanda nasce spontanea: quanto scenderà ancora in basso il dibattito politico? «Difficile per me dare una risposta – ci dice il presidente del Governo ticinese –, spero comunque che si cominci a salire verso l’alto. Mi pare però che questo cantone dia dei segnali poco confortanti. Sono altresì sicuro che si tratta di uno sfogo di poche persone che non hanno grandi argomenti, la gran parte della popolazione non ama queste esternazioni. Inoltre, nel mio discorso, non mi pare di avere detto cose tanto differenti da quelle espresse dal Presidente della Confederazione poco tempo fa. Contro di lui nessuna discussione, ma si vede che il Ticino è un po’ particolare su queste cose. Qui però la nostra particolarità non è positiva».

La dura condanna socialista - Il comunicato della direzione del Ps ticinese non si è fatto attendere. «L’offesa allo stato puro. La volgarità senza limiti. Le accuse senza senso, fino a quella di essere “pro droga” e “pro pedofili”. Addirittura fino all’invito, rivolto al nostro ministro e presidente del Governo, a suicidarsi». Già, e il capro espiatorio è si è subito scovato. È bastato alla sinistra volgere lo sguardo a... destra. «Da 20 anni l’insulto e l’aggressione verbale sono merce comune sulla stampa della Destra. Questo è il risultato oggi: non c’è da stupirsi se poi qualunque idiota si sente autorizzato a vomitare, in pubblico e senza controllo, tutto il proprio livore.

L’antagonista - Tirato in causa, il direttore del Mattino della Domenica risponde così al comunicato socialista: «Non è che tutti i maleducati vengono da destra e quelli ben educati da sinistra. Sappiamo benissimo che la maleducazione è trasversale, vedi il caso Venuti. Inutile che facciano lo scarica barile, allora io posso dire che è da 20 anni che diffondono odio e razzismo nei confronti di chi la pensa diversamente da loro. Prima di fare le verginelle dovrebbero farsi un esame di coscienza molto approfondito».