Si tratta di un 62enne italiano residente nel Comasco
RIVA SAN VITALE - E' stringato il comunicato giunto venerdì pomeriggio dalla polizia cantonale e dal Ministero Pubblico riguardante il ritrovamento di martedì 29 luglio di un cadavere restituito dalle acque del Ceresio a Riva San Vitale, in zona "Battuta".
L'uomo è stato formalmente riconosciuto. Si tratta di un 62enne cittadino italiano residente nel Comasco.
L'inchiesta ha potuto escludere l'intervento di terze persone.