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LUGANO"Noi non possiamo, ma il divieto di balneazione lo mettiamo lo stesso"

01.08.14 - 12:28
All'indomani dell'annegamento di un 33enne avvenuto nelle acque del Ceresio, le autorità comunali hanno deciso di vietare la balneazione all'altezza della foce del Cassarate
Foto lettore
"Noi non possiamo, ma il divieto di balneazione lo mettiamo lo stesso"
All'indomani dell'annegamento di un 33enne avvenuto nelle acque del Ceresio, le autorità comunali hanno deciso di vietare la balneazione all'altezza della foce del Cassarate

LUGANO - Ha destato profonda tristezza e scalpore l'annegamento del 33enne residente nel Canton Zurigo avvenuto ieri pomeriggio nel Ceresio, all'altezza della foce del fiume Cassarate.

E questa mattina, come ci ha informato un lettore attraverso l'invio della fotografia allegata, proprio nella zona della foce, sono spuntate delle transenne con tanto di striscione su cui si legge: "Lido... bagni di sole, divieto di balneazione".

All'indomani della disgrazia le autorità cittadine hanno deciso di decretare il divieto di balneazione, nonostante la legge cantonale non permetta agli enti locali di decidere.

Dalla polizia della città di Lugano si apprende che, su decisione del capo dicastero Michele Bertini, pur consapevoli della legge cantonale che permette il bagno nei fiumi e nei laghi se non in casi eccezionali regolati dalla legge federale e cantonale sulla navigazione, si è deciso di collocare gli striscioni di divieto per motivi "precauzionali".

Una decisione che è stata presa dalle autorità cittadine "a causa delle condizioni atmosferiche e del fiume la cui forza di corrente è ancora molto importante (sta trascinando con sé molto materiale).

"Non fare niente sarebbe stato sbagliato" ci è stato detto dalla polizia della città che ha spiegato, inoltre, che attraverso un incontro dei rappresentanti dell'esecutivo cittadino, si cercherà di capire quali sono le possibilità di manovra di un'autorità locale nell'ambito del divieto di balneazione".

Il divieto di balneazione scatta qualora sussista un inquinamento batteriologico delle acque oppure vige nelle zone a ridosso dei porti.

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