Cerca e trova immobili

BERNAPrimo Agosto, nei discorsi: "Indipendenza" e "Salvezza dai giudici stranieri"

31.07.14 - 20:39
Primo Agosto, nei discorsi: "Indipendenza" e "Salvezza dai giudici stranieri"

BERNA - Christoph Blocher ha aperto a Krauchthal, nel canton Berna, la sua serie di quattro discorsi per il Primo Agosto. Il vicepresidente dell'UDC ed ex consigliere federale si è scagliato nuovamente contro quelli che definisce "giudici stranieri", accusandoli di minacciare l'indipendenza e la libertà della Svizzera.

"La tendenza attuale, che punta a sottomettere i diritti popolari al diritto superiore internazionale è una scemenza diretta contro il popolo e le persone", ha affermato. Il diritto internazionale è un diritto estraneo che non è stato sanzionato dal popolo sovrano.

Blocher ha accusato i politici, i giuristi, gli esperti e il Tribunale federale di voler mettere fine alla libertà elvetica, cedendo davanti allo straniero. "Il Sonderfall elvetico è messo sotto pressione dagli Stati Uniti, dall'Europa e dalle organizzazioni internazionali", una costante della nostra storia, secondo Blocher.

Per resistere a questa pressione bisognerà bocciare con il voto il futuro accordo quadro istituzionale che la Svizzera prevede di firmare con l'UE. Agli occhi del leader carismatico dell'UDC il Consiglio federale e il parlamento sono pronti ad accettare tanto il diritto quanto i giudici stranieri, tramite la Corte di giustizia europea.

Una simile prospettiva è "inaccettabile" per Blocher che si è ritirato dal Consiglio nazionale. Egli critica inoltre il fatto che l'iniziativa UDC sul rimpatrio dei criminali stranieri non sia stata ancora applicata come ha chiesto il popolo. "La decisione popolare non conviene né al governo né al parlamento, ed ecco che chiamano in causa il diritto internazionale", ha aggiunto.

Maurer: “umiltà e rispetto” - Nell’allocuzione del Primo Agosto, il consigliere federale Ueli Maurer ha esortato a tornare ai principi che hanno fatto la forza della Svizzera. Il ministro della difesa nel suo intervento si è riferito al discorso "Il nostro punto di vista svizzero" pronunciato nel 1914 dallo scrittore Carl Spitteler.

"Il nostro punto di vista svizzero" è un documento senza tempo sull'unità, l'indipendenza e la neutralità elvetica, con un appello "ai nostri valori tradizionali come la modestia, l'umiltà, la riconoscenza e il rispetto degli altri, ma anche la fede in noi stessi", ha continuato il ministro.

“Oggi la Svizzera è sotto la pressione dei Paesi vicini, di principio amici, e organizzazioni internazionali. Le nostre peculiarità sono regolarmente criticate, le nostre leggi decise dal popolo e dai suoi rappresentanti sono nel mirino", ha sottolineato Maurer.

“La posizione autonoma della Svizzera esige un certo ritegno a una certa distanza rispetto ad altri Paesi e alla loro politica, fatto che contribuisce alla buona reputazione della Confederazione”, ha evidenziato il consigliere federale. Centro anni fa, Spitteler ha individuato questo fatto e ha esortato all'unita e all'indipendenza, con una neutralità armata.

Anche se nessuna guerra ci minaccia nelle immediate vicinanze, conflitti sanguinosi come in Ucraina o in Medio Oriente mostrano che la sicurezza non è scontata. "Gli investimenti nella sicurezza e nell'esercito non devono essere respinti", ha concluso.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE