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BERNAIl PPD vuole una nuova politica dell'alloggio

31.07.14 - 11:22
Il PPD vuole una nuova politica dell'alloggio

BERNA - Il PPD vuole una nuova politica in materia di mercato immobiliare: la situazione tesa esige un maggiore impegno dello Stato. In particolare mancano spazi abitativi economici. Il partito espone le sue richieste in un piano di 18 punti pubblicato oggi.

 

Particolarmente problematica è la situazione per le famiglie e le persone socialmente più deboli. Lo Stato ha una particolare responsabilità nei loro confronti, scrive il PPD.

 

Concretamente bisogna mettere a disposizione terreni pubblici per la costruzione di alloggi cooperativi in modo da favorire gli immobili residenziali a prezzi inferiori a quelli del mercato. Inoltre il partito chiede la costituzione di zone previste esclusivamente per appartamenti di pubblica utilità.

 

È inoltre necessario un inasprimento dei controlli per impedire l'abuso nelle abitazioni sociali. Secondo i democristiani si tratta dell'unico mezzo per garantire che ad approfittarne sia solo chi ne ha realmente bisogno.

 

Per i giovani vanno create delle possibilità di risparmio al fine di permettere l'acquisto della propria abitazione. Il PPD chiede dunque l'aumento del montante massimo da poter versare nel 3o pilastro. Inoltre la soppressione dell'imposizione del valore locativo aiuterebbe le famiglie e in particolare quelle di classe media.

 

E ancora, quando i tassi ipotecari si abbassano, gli affitti devono essere adattati automaticamente, precisa il partito. Bisogna obbligare i locatari ad abbassare le pigioni senza che gli inquilini debbano farne esplicita richiesta.

 

Gli investitori dovrebbero poi partecipare maggiormente all'ampliamento delle infrastrutture comunali: la creazione di nuovi spazi abitativi è infatti spesso sinonimo di spese considerevoli. In compenso verrebbero loro concesse maggiori libertà nei progetti.

 

Anche l'espansione urbana incontrollata è un grande problema. Secondo i democristiani bisogna edificare in modo più denso e utilizzare meglio gli spazi. A questo scopo il PPD propone una serie di misure tra cui l'utilizzo di stabilimenti militari e aree industriali abbandonate in regioni urbane per l'edilizia residenziale. In modo da favorire questa trasformazione le grandi aziende industriali dovrebbero costituire un fondo per eventuali risanamenti.

 

Il PPD esige infine una diminuzione delle barriere amministrative tra cui la riduzione a una sola possibilità di opposizione ai progetti di costruzione e l'armonizzazione e l'abbassamento dei costi delle licenze edilizie che variano considerevolmente tra una regione e l'altra.

 

Ats

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