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Gli svizzeri feriti in Norvegia rientrano con la Rega Il conducente, intanto, è accusato di infrazione al codice della strada
BERNA - Questa sera l’aeroambulanza della Rega che si trova a Trondheim farà ritorno in patria. A bordo ci sono i sei pazienti rimasti feriti nel tragico incidente stradale avvenuto ieri in Norvegia.
Ieri sera, infatti, un equipaggio rinforzato per l’occasione e composto da due piloti, due dottori, un infermiere di cure intensive e un capo intervento, era partito per la Norvegia per avere un quadro preciso della situazione a livello medico e per determinare se i pazienti potessero essere trasportati.
In loco la Rega collabora strettamente con Eurobus, diverse assicurazioni e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), così da garantire la miglior assistenza possibile agli infortunati.
Il jet Rega rimpatrierà questa sera. Le persone trasportate hanno riportato ferite di leggera e media entità a seguito dell’incidente in bus.
Per altri tre pazienti rimasti incolumi è invece stato organizzato il rientro in Svizzera con un volo di linea. Un altro paziente per ora non è trasportabile e non è ancora stato deciso quando il rimpatrio potrà avere luogo.
La polizia accusa il conducente dell'autobus di infrazioni al codice della strada - All'indomani dell'incidente che ha provocato la morte di quattro cittadini svizzeri e il ferimento di altre tredici persone, la polizia ha accusato il conducente di infrazioni al codice della strada. Lo ha dichiarato oggi all'ats il responsabile della polizia di Nord-Trøndelag, Morten Evensen, confermando una notizia del giornale norvegese "Tronder-Avisa".
"Abbiamo promosso provvisoriamente l'accusa di infrazione al codice stradale nei confronti dell'autista", ha precisato Evensen. Il conducente del mezzo, di nazionalità tedesca - che è peraltro rimasto gravemente ferito nell'incidente -, ha potuto essere ascoltato solo brevemente nella giornata di oggi. Non si tratta tuttavia ancora di un interrogatorio formale.
In Norvegia una promozione temporanea dell'accusa è una procedura ordinaria quando le indagini sono ancora in corso. "L'imputato ha così il diritto di avere un avvocato", ha spiegato Evensen. È possibile che l'accusa a suo carico venga abbandonata o attenuata alla fine dell'inchiesta, oppure al contrario che venga aggravata.
