STABIO"Quando ho visto l’acqua entrare dal finestrino sono sceso dal furgone"

STABIO - Ha mantenuto il sangue freddo. Il signor Mauro Mazzucchi è titolare della falegnameria che trova sede in via Santa Margherita a Stabio. E' lui lo sventurato che, martedì pomeriggio, verso le 14.15, si è trovato all'interno del suo furgone, immerso nell'acqua del sottopassaggio che si trova nella zona industriale del Comune di confine. E pensare che quella strada Mazzucchi la percorre parecchie volte al giorno. Quando lo raggiungiamo il piccolo imprenditore è ancora lì, nei pressi del sottopassaggio, in attesa che dalle acque emerga il suo veicolo.

"Ero passato di lì un'ora prima, alle 13.30 circa, e la strada era percorribile. Questa mattina nessuno avrebbe mai pensato che venisse giù ancora così tanta acqua in così poco tempo!" esclama il protagonista. Oggi, così racconta Mazzucchi, la polizia aveva sbarrato la strada per le forti precipitazioni. L'acqua raggiungeva il metro di altezza e di lì non si poteva passare. Con il trascorrere delle ore la situazione pareva stesse tornando alla normalità e, alle 11.30 circa, la via era stata riaperta di nuovo al traffico.

"Poi è arrivata di nuovo la pioggia. Io sono passato, insieme a me altre due o tre autovetture". Arrivato sotto il cavalcavia ferroviario il furgone si è spento: "In quel momento c'erano 30-40 centimetri di acqua. Non so se sia stato lo spinterogeno, non so se sia stata la calotta, in tutti i casi il furgone si è spento e non sono più riuscito a farlo ripartire". Il livello dell'acqua continuava a salire. In quei frangenti Mazzucchi ha tentato di far ripartire il furgone, ma invano.

"Quando ho visto entrare l'acqua dal portellone posteriore e dai finestrini ho deciso di uscire dal furgone". Il falegname ne esce indenne: "Ormai l'acqua mi arrivava al bacino e il livello continuava a salire. Ho chiamato un amico affinché venisse con il trattore a trainare il furgone fuori dall'acqua, ma non ha fatto in tempo". In meno di un'ora l'acqua ha completamente sommerso il furgone, toccando quota quattro metri. "Quando è arrivato il mio amico era ormai troppo tardi". Ed è a quel punto che i pompieri sono giunti da Mendrisio. "Non è la prima volta che succede a questo passaggio - commenta Mazzucchi - già l'ottobre scorso un operaio era rimasto intrappolato ed era saltato sul tetto e si era salvato. E pensare che questo sottopassaggio l'hanno inaugurato neppure un anno fa".