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CHIASSODistrutte le pelli di caimano che dovevano andare all’asta

30.07.14 - 06:03
La merce era arrivata in Svizzera illegalmente nel 1993
Distrutte le pelli di caimano che dovevano andare all’asta
La merce era arrivata in Svizzera illegalmente nel 1993

CHIASSO - Sono finite all’inceneritore le pelli di caimano che il 7 aprile 2014 dovevano essere battute all’asta al Punto Franco di Chiasso. I 268 chilogrammi di merce, come riferito da 20 minuti lo scorso 11 marzo, non erano infatti ancora stati sdoganati. E un paio di settimane fa si è resa necessaria la loro distruzione, in quanto per le autorità elvetiche non è stato possibile reperire dei certificati Cites, previsti dalla Convenzione di Washington, che ne permettessero l’importazione. "Inizialmente le pelli erano state sequestrate in attesa di chiarimenti, che tuttavia non ci sono pervenuti" ci spiega Riccardo Pierallini, responsabile del Servizio di controllo Cites a Chiasso.

La merce pregiata era giunta al Punto Franco situato nella cittadina di confine nell’ormai lontano 1993, senza essere annunciata ai Servizi veterinari della Confederazione. "Tecnicamente – sottolinea Pierallini – si trattava di un’importazione illegale, poiché per noi il Punto Franco è territorio elvetico". Non sempre la merce che arriva in Svizzera senza permessi viene distrutta. "Ma nei nostri magazzini non c’è spazio infinito per conservare tutte le merci" conclude.

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