Il magnate americano è stato escluso definitivamente dalla NBA per propositi razzisti
LOS ANGELES (USA) - I Los Angeles Clippers hanno un nuovo proprietario: si tratta dell'ex dirigente di Microsoft Steve Ballmer, che ha acquistato la franchigia californiana per due miliardi di dollari.
L’ormai ex patron Donald Sterling è stato “costretto” a vendere la squadra in seguito alle intercettazioni a sfondo razzista durante una conversazione telefonica con la giovane amante V. Stiviano.
Il giudice della Corte Superiore di Los Angeles, Michael Levanas, ha ora stabilito che l'accordo raggiunto tra la moglie Shally e Ballmer dopo lo scandalo è del tutto legittimo, rigettando così al mittente l'opposizione dello stesso Sterling che tentava di bloccarne la cessione.
Il magnate, escluso ora definitivamente dalla NBA per propositi razzisti, non ha le basi legali per impedire la vendita negoziata da sua moglie, dalla quale ora vive separato.
Insomma, non poteva esserci vendetta migliore per la moglie tradita, che in seguito ha dichiarato: “È una buona cosa per la città, l'Nba e la mia famiglia. Venite a vedere i Clippers il prossimo anno".
itm/red