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Si spegne il Bellinzona con poche persone e pochi soldi 2'220 franchi il magro bottino dell'asta indetta in mattinata: l’ACB vivrà nei ricordi e nelle case di pochi appassionati
BELLINZONA – Il caro e vecchio ACB ripartirà dalla Seconda Lega, ma gli ultimi pezzi di quella squadra che ha fatto vibrare i cuori e fatto sognare tantissimi tifosi granata sono stati messi all’asta in mattinata a Giubiasco.
Poche persone e pochi franchi; sarà per il rammarico di aver visto il giocattolo di Giulini rompersi sul più bello, o sarà per tagliare con un passato tanto glorioso quanto triste, resta il fatto che – come riportato dal Cdt – all’asta indetta per la vecchia Associazione calcio Bellinzona hanno partecipato in pochi.
Per soli 20 franchi un gestore di un bar si è accaparrato tutto il materiale d’ufficio, i gadget, i computer e le bandiere che fino a pochi mesi fa venivano sventolate con orgoglio nella capitale ticinese. Lo stesso individuo ha versato 400 franchi per acquistare tutto il materiale sportivo del vecchio ACB, tra cui anche la maglia numero 11 di Türkyilmaz, quella della stagione 1999-2000 quando i granata sfiorarono la promozione in Serie A.
1'800 franchi sono bastati per assicurarsi una vecchia Volkswagen Bora del 2004 con 292’554km; in totale sono stati incassati la miseria di 2'220 franchi, utili per coprire solo una minima parte del maxibuco societario che si era venuto a creare.
