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BERNAL'OSAR critica la politica d'asilo della Svizzera

29.07.14 - 10:42
L'OSAR critica la politica d'asilo della Svizzera

BERNA - La Svizzera non rispetta i diritti umani accogliendo i richiedenti asilo in strutture sotterranee: lo sostiene il segretario generale dell'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) Beat Meiner, che in una intervista pubblicata oggi dal "Tages Anzeiger" e dal "Bund" critica la politica d'asilo condotta dalla Confederazione.

Il problema fondamentale è che in Svizzera il tema dell'asilo non ha la stessa importanza di altri ambiti, rileva Meiner. Una politica d'asilo seria non rende popolari, deplora. Inoltre domina l'idea di base sbagliata che meno si fa meno la Svizzera risulta attrattiva come paese d'asilo. "Ma una simile dissuasione non funziona", sottolinea Meiner, "altrimenti dalla revisione della legge nel 2006 verrebbero in Svizzera meno profughi".

La mancanza di alloggi per i richiedenti asilo oggi è una politica voluta, dichiara Meiner. Essa si basa su una decisione strategica errata di Christoph Blocher", che quando era consigliere federale nel 2007 aveva ridotto di metà le strutture di accoglienza.

Alloggi provvisori come nel cantone di Berna sono sicuramente economici. Ma la sistemazione sotterranea non è conforme ai diritti umani", puntualizza Meiner. Non ospitare rifugiati in modo decente è la cosa "più stupida", soprattutto nell'attuale situazione, in cui numerosi richiedenti asilo vogliono restare in Svizzera a lungo, aggiunge.


 
 
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