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SVIZZERASconti in esclusiva, Ats sanzionata dalla COMCO

29.07.14 - 08:48
La Commissione della concorrenza ha inflitto una multa di 1,88 milioni di franchi all'Agenzia Telegrafica Svizzera. La procedura ha potuto essere conclusa attraverso un accordo di conciliazione
Sconti in esclusiva, Ats sanzionata dalla COMCO
La Commissione della concorrenza ha inflitto una multa di 1,88 milioni di franchi all'Agenzia Telegrafica Svizzera. La procedura ha potuto essere conclusa attraverso un accordo di conciliazione

BERNA - La Commissione della concorrenza (COMCO) infligge una multa di 1,88 milioni di franchi all'Agenzia Telegrafica Svizzera SA (ats). L'agenzia di stampa ha concesso sconti di esclusiva a diverse imprese di comunicazione di massa, ostacolando in tal modo la concorrenza, una visione contestata dall'ats. La procedura ha potuto essere conclusa attraverso un accordo di conciliazione, indica un comunicato odierno della stessa COMCO.

 

Dall'inchiesta è risultato che l'ats, nel periodo tra la fine del 2008 e l'inizio del 2010, ha concluso contratti di abbonamento contenenti sconti di esclusiva con determinate imprese di comunicazione di massa della Svizzera tedesca. Questi sconti erano concessi a condizione che i media in questione facessero utilizzo esclusivamente del servizio base per le notizie dell'ats e che non fossero abbonati al tempo stesso al servizio di AP Svizzera.

 

Già prima della cessazione delle attività di AP Svizzera ad inizio 2010, l'ats era l'agenzia di notizie dominante sul mercato svizzero, dato che il suo servizio base di notizie veniva utilizzato da quasi tutti i media elvetici.

 

Da allora, l'ats è l'unica ad offrire ancora un servizio base per le notizie per i media svizzeri. Attraverso gli sconti di esclusiva, l'ats ha abusato della sua posizione dominante ed ostacolato in modo illecito la sua allora concorrente AP Svizzera.

 

Con una decisione del 14 luglio, la COMCO ha approvato l'accordo di conciliazione concluso tra la propria Segreteria e l'ats ed inflitto a quest'ultima una multa di 1,88 milioni di franchi svizzeri.

 

Nell'accordo di conciliazione, l'ats si impegna a non concludere più accordi di abbonamento esclusivi con i suoi clienti e ad applicare un sistema di sconti trasparente e a concedere ai diversi media un accesso indiscriminato ai suoi servizi. Ciò servirà a garantire una parità di trattamento nei confronti di tutti i media in Svizzera e a non falsare la concorrenza sui mercati dei media e della pubblicità a valle.

 

L'ats ha cooperato sin dall'inizio con le autorità della concorrenza. La COMCO ne ha tenuto conto come circostanza attenuante nel calcolo della sanzione.

 

L'ats prende atto della sanzione inflitta. Ritiene tuttavia di non avere "mai abusato della sua posizione sul mercato". Nella sua reazione comunicata ai media, l'agenzia sottolinea che i punti critici rilevati dalla COMCO sono "totalmente falsi o non fondamentalmente pertinenti".

 

Deplora che l'autorità della concorrenza non abbia ammesso "il suo ruolo particolare nel paesaggio mediatico svizzero". Ai suoi occhi è "pure assolutamente incomprensibile" che la COMCO non abbia tenuto conto del fatto che "i clienti dell'ats, i media svizzeri, sono i proprietari dell'agenzia e che a questo titolo fissano essi stessi la tariffa del servizio di base".

 

L'agenzia aggiunge di aver optato per una conciliazione per mettere fine alla vertenza. "Una procedura davanti ai tribunali avrebbe mobilitato forze inutili, provocato costi importanti e bloccato lo sviluppo dell'ats in un paesaggio mediatico in costante evoluzione".

 

L'ats non ha difficoltà alcuna a rispettare le disposizioni dell'accordo, sottolinea. "Da sempre" tratta gli abbonati di uno stesso gruppo di clienti in modo identico e trasparente.

 

Ats

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