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CANTONEAffida lo sfogo a Facebook ma il Cantone non ci sta

29.07.14 - 07:00
Un padre non era soddisfatto del voto in educazione fisica ricevuto dalla figlia, ginnasta d’élite
Foto Colourbox
Affida lo sfogo a Facebook ma il Cantone non ci sta
Un padre non era soddisfatto del voto in educazione fisica ricevuto dalla figlia, ginnasta d’élite

BELLINZONA – “Con il presente scritto vogliamo semplicemente esprimerle che da parte nostra questo suo sfogo non è stato per nulla apprezzato, anzi ci ha profondamente delusi”. È questa la considerazione che il Decs ha recentemente recapitato, per lettera, al padre di un’atleta d’élite di 14 anni in risposta a un suo post su Facebook, in cui si diceva “sconvolto”: in pagella la figlia aveva un 4 in educazione fisica. “Un voto attribuito a causa delle assenze – ci dice – che erano però state accordate per permettere i vari allenamenti, tra cui la preparazione per gli Europei a Sofia”. La delusione del padre era finita nel social network, soprattutto perché poco tempo prima il Cantone si era complimentato con la ragazza, sempre per iscritto, per le sue prestazioni nella ginnastica artistica. A seguito dello sfogo il responsabile dell’Ufficio dell’insegnamento medio ha però deciso di prendere posizione, recapitando la lettera in questione. Non è allora mancato lo stupore del padre, che si è chiesto se i funzionari “passino le giornate a controllare cosa scrivono i cittadini su Facebook”.

 

Il Cantone si fa social - Ora il Decs scrive dunque agli utenti dei social network? “Rispondiamo alle lettere dei lettori sui giornali – ci dicono dal Dipartimento – nella fattispecie il capoufficio ha invece deciso di rispondere al post, ma con uno scritto personale”. Comunque la questione dei social network all’interno dell’Amministrazione cantonale è attualmente al vaglio di un gruppo di lavoro interdipartimentale, che ha portato una proposta operativa al Governo. Si parla in particolare della presenza del Cantone sulle reti sociali attraverso l’allestimento di pagine per alcuni servizi. In questo modo si vorrebbe creare un sistema di comunicazione che andrebbe a integrarsi con quelli già esistenti. L’utilizzo dei social network da parte dei funzionari è invece disciplinato dalle Direttive sull’informazione e la comunicazione, e dalla Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (Lord), sancendo anche nella vita privata il rispetto del segreto d’ufficio e il dovere di mantenere un contegno corretto e dignitoso. Nel corso del suo lavoro, il gruppo ha valutato quanto già creato in altri cantoni e dalla Confederazione, realizzando una proposta specifica per il Ticino.

 

Garantire una formazione - Le assenze possono giustificare un voto basso in educazione fisica? Anche se l’allieva ha dovuto partecipare ad allenamenti sportivi? “In generale essere un atleta d’élite e andare a scuola richiede molto impegno” ci dice Emanuele Berger, coordinatore e direttore della Divisione della scuola. “Da una parte ci sono le federazioni e le società sportive che chiedono il massimo, dall’altra c’è la scuola che deve garantire una determinata formazione a tutti gli allievi”. Insomma, ci sono dei programmi da portare a termine. Ed eccellere in una disciplina sportiva, non significa necessariamente raggiungere tutti gli obiettivi previsti dalle lezioni di educazione fisica. “Lo stesso vale per esempio nelle lingue – aggiunge Berger – se un ragazzo parla il tedesco, non andrà per forza bene nella materia in questione, perché magari non conosce a fondo la grammatica”. Comunque, perlomeno per quanto riguarda le scuole medie superiori, esiste il cosiddetto Programma talenti in ambito sportivo e artistico, che permette di abbinare lo studio con lo sport o l’attività artistica ad alto livello. “Da settembre avremo anche una classe di liceo interamente dedicata agli sportivi d’élite, che arricchirà l’offerta formativa già presente con la Scuola professionale per sportivi d’élite di Tenero” afferma Berger. Un programma simile esiste anche per la scuola media, con dei raggruppamenti regionali che permettono agli allievi di raggiungere più facilmente le sedi degli allenamenti.

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