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HCAP"Senza una nuova pista l'Ambrì non potrà giocare in Lega Nazionale"

29.07.14 - 07:02
Fiducioso per l'ottenimento della licenza per la prossima stagione, Alain Vetterli, d.g. biancoblù, ha messo la data di scadenza alla Valascia: "Entro il 2018-19 dovremo cambiare casa"
"Senza una nuova pista l'Ambrì non potrà giocare in Lega Nazionale"
Fiducioso per l'ottenimento della licenza per la prossima stagione, Alain Vetterli, d.g. biancoblù, ha messo la data di scadenza alla Valascia: "Entro il 2018-19 dovremo cambiare casa"
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AMBRÌ – Un anno fa, in questo periodo, un comunicato dalla Valascia raccontava: “L'Ambrì è lieto di comunicare di aver ricevuto in data odierna la licenza di gioco in LNA per la stagione 2013-14”, continuando con un “Non vi è però ragione di esultare” e sottolineando “Fra i parametri negativi riscontrati dalla Commissione licenze della Lega vi è ancora una volta lo stadio della Valascia, costato parecchi punti nella valutazione”.

La data della “consegna” delle licenze per la stagione 2014-15 si sta avvicinando a grandi passi (è prevista per la prossima settimana). Come staranno vivendo l’attesa ad Ambrì?

“Abbiamo inviato tutta la documentazione richiesta - ha ammesso Alain Vetterli, direttore generale dei biancoblù – a questo punto non ci rimane che attendere cosa deciderà la Lega. Siamo in ogni caso fiduciosi”.

Ci faccia capire: basta essere un club di LNA per non aver problemi, per avere diritto all’“autorizzazione” a scendere in pista?
“Non è così facile. Ci sono dei parametri severi, che ogni società è tenuta a rispettare. Con l’introduzione del nuovo sistema per la concessione della licenza ogni squadra deve dimostrare di meritarsi di poter giocare nella Lega Nazionale”.

Tra questi “parametri” molti riguardano la pista. Deve essere funzionale, accogliente, sicura... In passato la Valascia ha destato più di una perplessità dalle parti di Berna.
“I dirigenti dell’hockey svizzero sanno qual è la nostra situazione”.

Ovvero?
“Che la struttura, per quanto storica e amata, ha i suoi limiti”.

Quindi non chiede che vengano fatti interventi su di essa?
“No, certo. Però capisce che anche noi, come club, possiamo fare solo determinati tipi di lavori. La sicurezza è e deve essere sempre garantita. Partendo da questo presupposto si guarda a delle possibili migliorie. Ogni anno”.

In questi mesi cosa avete fatto?
“Abbiamo rifatto parzialmente gli spalti e siamo intervenuti anche su altre strutture. Abbiamo ridipinto alcune zone dell’impianto e abbiamo sistemato gli Sky Box, che l’anno passato ci avevano creato qualche problema”.

Tutto a spese vostre…
“Siamo l’unico club, tra quelli professionistici, a essere padrone dell’impianto. Gli altri sono in affitto, diciamo così, dai vari Municipi”.

I lavori fatti non bastano, in ogni caso, per dormire sonni tranquilli…
“Il punto è che, essendo in zona valangaria, la struttura non può subire interventi di grossa portata. Per questo, per la sua posizione, ci è stato intimato di cercare una nuova casa”.

La nuova Valascia…
“Esatto. Dalla Lega, a suo tempo, concessero fino al 2015, con una proroga di ulteriori tre anni, per edificare il nuovo impianto”. 

Per la gioia dei tifosi.
“Non so se i nostri supporter apprezzeranno subito la nuova pista. Loro amano la Valascia e lì, di certo, lasceranno il cuore. Magari il primo anno per loro sarà strano sedersi su altre tribune”.

Però non ci sono alternative…
“Vero, se per la stagione 2018-19 un nuovo impianto non sarà pronto l’Ambrì non potrà giocare in Lega Nazionale”.

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