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BERNATraffico merci ferroviario: controlli congiunti Svizzera-Italia

28.07.14 - 13:42
Traffico merci ferroviario: controlli congiunti Svizzera-Italia
BERNA - Svizzera e Italia hanno proceduto per la prima volta al controllo congiunto di alcuni treni merci nell'intento soprattutto di verificare se i veicoli sono in buono stato dal punto di vista tecnico e se le merci sono caricate correttamente sui convogli. La prima esperienza è stata positiva, fa sapere oggi l'Ufficio federale dei trasporti (UFT), in qualità di autorità di vigilanza.

I controlli sono stati effettuati dall'UFT e dall'Agenzia nazionale italiana per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF). L'Italia è un partner molto importante per il traffico sull'asse nord-sud. I controlli congiunti hanno evidenziato ancora una volta la necessità per le autorità di vigilanza di collaborare e scambiare informazioni a livello transfrontaliero, dal momento che i vari attori del traffico merci internazionale (speditori, mittenti, proprietari di carri, imprese ferroviarie) sono spesso sparsi in diversi Paesi.

In caso di lacune, l'UFT ordina alle imprese interessate di adottare misure correttive. Nei casi più gravi può sospendere con effetto immediato l'esercizio di un impianto o vietare l'impiego di un veicolo.

Tra i problemi più frequenti constatati dall'Ufficio dei trasporti, vi sono difetti legati ai respingenti, a tracce di sfregamento e alle indicazioni di carico (etichettatura, limiti di carico), fa sapere ancora l'UFT.

Nel 2013 sono stati esaminati 347 treni merci per un totale di 5'688 carri e nel primo semestre del 2014 sono già stati effettuati controlli su 198 treni merci ossia su 3586 carri. I dati complessivi per il 2014 saranno noti nella primavera del 2015.

Dopo la collaborazione con la Germania avviata qualche anno fa e ora con l'Italia, l'UFT vorrebbe in futuro effettuare controlli congiunti dei treni merci anche con la Francia.

ATS
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