La donna era finita in manette il 21 luglio in Brasile. Il fatto di sangue risale allo scorso aprile
FRIBURGO - Il Ministero pubblico friburghese ha avviato le pratiche in vista dell'estradizione della donna, di nazionalità portoghese, arrestata in Brasile perché sospettata di aver voluto uccidere il marito lo scorso aprile a Rossens (FR).
Contro la portoghese - finita in manette il 21 luglio alla periferia di Rio de Janeiro - era stato avviato un procedimento penale per tentato omicidio, o eventualmente tentato assassinio. Moglie e marito, quest'ultimo di nazionalità belga, erano in istanza di divorzio: l'indagata, il 23 aprile scorso, si presentò al domicilio coniugale assieme a un amico brasiliano e sotto la minaccia di un'arma costrinse il consorte a bere un liquido la cui composizione non è stata resa nota per "motivi di indagine".
L'uomo cadde a terra, venne percosso dal brasiliano, mentre la portoghese "gli assestò una coltellata al polso sinistro", si legge in un comunicato. La vittima riuscì comunque a rifugiarsi presso un vicino, mentre i suoi aggressori fuggirono facendo perdere le tracce.
Assieme alla donna è stato arrestato anche il suo compagno brasiliano, che non può però essere estradato.
Ats