Donatello Poggi e Orlando De Maria, Fronte degli Indignati
Il movimento politico Fronte degli Indignati, che tornerà a riunirsi ai primi di settembre in vista delle elezioni cantonali dell’aprile 2015, valuta molto negativamente l’appartenenza di politici - ai vari livelli istituzionali - a logge massoniche varie.
Massoneria (segretezza e interessi privati) e Cosa pubblica (trasparenza e interesse pubblico) non possono essere, per noi, assolutamente conciliabili (la P2 di Licio Gelli faceva beneficenza?), per cui il nostro movimento rifiuta categoricamente questa ipotesi.
Nessun eventuale sostegno o preferenza potrà venire quindi dal nostro movimento verso quei candidati (Gran Consiglio e CdS) che appartengono o fanno richiesta di entrare in una loggia massonica. Noi ci distanziamo in maniera forte da questo agire. MAI CON I MASSONI!
La convocazione per la riunione di settembre, con ordine del giorno allegato, sarà inviata personalmente; seguirà un comunicato stampa sulle decisioni prese. Fra gli altri temi: lista per il CdS sì o no?
Valutare molto attentamente i pro e contro di questa scelta, puntando magari tutto sul Parlamento, dove entreremo per fare vera opposizione senza lacci e laccetti vari!
Per il resto questo resta un Cantone alla deriva, che viaggia dritto verso il default, ma dove chi di dovere (Parlamento e Governo) gioca allo scarica-barile in modo osceno e deresponsabilizzante.
Quante decine milioni di CHF escono tutti gli anni per “assegni integrativi e di prima infanzia”? A chi vanno? …
Vogliamo andare avanti con il penalizzare chi lavora in modo onesto e a premiare, con i soldi degli altri, chi pratica sfacciatamente “il furbismo” in un Cantone dove i controlli e le verifiche restano un optional? Non ci siamo.
Nel 2015 l’indignazione, la sana rabbia, la voglia di verità e di giustizia sociale saranno le nostre carte vincenti. Il “political correct”, usato come silenziatore per troppi anni dai tre partiti storici, ha già fatto troppi disastri.