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16enne scomparso, la disperazione del padre Da ieri non si hanno più notizie di un giovane della zona di Thun. Dennis Köhler critica l'operato della polizia cantonale bernese: "Non fanno abbastanza per trovare mio figlio"
BERNA - Non riesce a farsene una ragione Dennis Köhler. Venerdì ha raggiunto telefonicamente la redazione della Berner Zeitung dalla Germania per esprimere il suo disappunto sull'operato della polizia bernese. "Trovare mio figlio 16enne dovrebbe essere possibile". Secondo lui la polizia bernese avrebbe profuso scarso impegno nelle operazioni di ricerca del ragazzo. "Da noi si sarebbero mobilitati in centinaia per cercarlo", ha detto disperato il papà tedesco. "Vorrei aiutare, ma ho le mani legate. Sono a centinaia di chilometri di distanza".
Da giovedì non si hanno più notizie di un 16enne residente nella regione di Thun. Stando alla polizia cantonale bernese ieri, verso le 18.00 il giovane si è tuffato nel fiume Zulg, a cinquecento metri di distanza dall'Aare. "A quel punto il suo accompagnatore lo ha perso di vista" si legge nel comunicato stampa diramato dalla polizia cantonale bernese. La portavoce Daniela Sigrist ha spiegato che è iniziata una grossa operazione di ricerca dello scomparso e di comprendere lo stato d'animo dei famigliari in queste circostanze molto difficili. Sigrist ha precisato che un'operazione di ricerca era impossibile a causa delle condizioni meteorologiche proibitive visto il maltempo che si è abbattuto ieri nella zona.
Sono una ventina gli agenti impegnati nella febbrile ricerca del 16enne. Hanno perlustrato la zona giovedì sera, fino a notte fonda. Questa mattina il numero di poliziotti messi in campo è calato. Tuttavia sono stati battuti a tappeto sia il luogo dove è scomparso il 16enne, sia le rive dei fiumi Zulg e Aare, ponti compresi.
