LUGANOCuffie sulle orecchie, si balla

LUGANO - Silenzio, per favore: qui si balla. Con i piedi che calcano la sabbia, il corpo che sinuoso si muove in mezzo alla quiete, mentre la luce declina e s’inoltra lieve nella notte. Tempo di danze, di musica che inebria, ma stavolta non reca disturbo. Giunge dritta nelle orecchie attraverso cuffie ben posizionate sulla testa, rapisce senza importunare.

L’effetto certo è straniante per chi guarda da lontano.Mentre il mondo dei locali lotta contro i decibel, sul lungolago Riva Caccia la gente prova a divertirsi senza fare oltraggio ai rumori urbani, in un esperimento gradevole e intrigante. L’ispirazione arriva dall’estero, anche stavolta: a Londra i silent party sono una prassi di successo, in grado di coinvolgere perfino un paio di migliaia di persone a volta. Proprio dall’Inghilterra giungono le duecento cuffie che domani saranno messe a disposizione degli avventori di Container Lugano, per il tramite di un intermediario in Italia.

Dieci franchi e carta d’identità come cauzione, poi si potrà perfino scegliere quale genere ascoltare fra i tre offerti dai dj in consolle, passando dall’uno all’altro con un semplice tocco della mano.

Electronic dance music con dj Manny, techno con dj Roxanne, dance anni ’70/’80 con dj Alex Borelli. Oltre il confine di se stessi c’è la vita quotidiana che scorre inalterata, incontaminata dall’altrui diletto che talora si giudica molesto. Il chiacchiericcio di chi seduto ai tavoli attende il proprio turno è qualcosa che si può osservare. In fondo basta così poco: il coraggio di provare e sentirsi audaci invece di ridicoli. E, per una sera, la spiaggia urbana di Container Lugano si trasforma in una discoteca muta.