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ALGERIAUn testimone afferma di aver visto dove è caduto l'aereo

24.07.14 - 20:59
Il punto coincide con i dati rilevati dai radar. Il presidente maliano "relitto avvistato nella regione di Kidal"
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Un testimone afferma di aver visto dove è caduto l'aereo
Il punto coincide con i dati rilevati dai radar. Il presidente maliano "relitto avvistato nella regione di Kidal"

ALGERI - Mentre si cerca il punto in cui è precipitato il velivolo dell'Air Algérie con 116 persone a bordo, un testimone citato dal Capo di Stato maggiore del Burkina Faso, generale Gilbert Diendière, afferma di averlo visto "cadere" nella zona di Gossi, a nord di Mali, ad appena 160 chilometri dal capoluogo Gao.

"Un informatore (...) ci ha detto di aver visto l'aereo cadere alle 01:50 (ora locale) di notte (tra Mercoledì e Giovedì). Siamo in contatto con l'informatore e abbiamo intenzione di andare sul posto per verificare queste informazioni”, ha rivelato il generale, coordinatore dell'unità di crisi istituita a Ouagadougou dove l'aereo era partito per Algeri.

"Pensiamo che questa fonte sia affidabile, perché abbiamo osservato le immagini radar che mostrano la progressione del velivolo fino alla sua scomparsa il cui punto coincide con la posizione indicata dal nostro informatore", ha aggiunto.

Presidente del Mali: "Aereo avvistato" - Il presidente maliano Ibrahim Boubacar Keita ha dichiarato che "il relitto" dell'aereo algerino scomparso oggi è "stato avvistato" nella regione di Kidal, nell'estremo nord-est del Mali. "È stato visto tra Agueldhoc e Kidal", ha dichiarato senza fornire ulteriori dettagli. La regione di Kidal è la roccaforte dei ribelli tuareg dove nel 2013 gli eserciti francese e maliano hanno combattuto per settimane gruppi jihadisti armati che avevano occupato.

Aereo da poco revisionato - L’aereo spagnolo utilizzato per il volo AH 5017, era stato revisionato "due o tre giorni fa" da tecnici della direzione generale dell'aviazione civile francese (Dgac), e trovato "in buono stato". Lo ha riferito il numero uno della Dgac, Patrick Gandil, citato dai media francesi.

L'apparecchio, un McDonnel 83 di proprietà della compagnia spagnola di leasing Swiftair, "è passato in Francia a Marsiglia due o tre giorni fa", ha spiegato Gandil, "l'abbiamo esaminato e non abbiamo trovato quasi niente". L'unica, piccolissima anomalia, era "un qualcosina sull'equivalente di una pastiglia dei freni" che però, dice l'esperto, "vi posso francamente garantire che non ha niente a che vedere con quanto successo a 31.000 piedi" di altitudine.

"La compagnia (Swiftair) è decisamente ben tenuta - ha aggiunto - La Spagna assicura il controllo delle sue compagnie. Da quella parte non c'è niente da cercare". Il buono stato dell'apparecchio non permette però di "escludere che ci sia stato un guasto fortuito. Ma non è proprio la prima ipotesi".

Hollande annulla un viaggio: “Momento grave” - "È un momento di gravità e di pena": lo ha detto il presidente francese, François Hollande, nel corso di un intervento solenne dall'Eliseo. Hollande ha anche annunciato di aver deciso di rinviare la sua missione nell'isola de La Réunion e alle Comore, la cui partenza era prevista per oggi.

"Cinquantuno connazionali francesi erano a bordo e si apprestavano a raggiungere i parenti in Francia dopo uno scalo ad Algeri. Ho quindi deciso di mobilitare tutti i mezzi militari che abbiamo sul posto in Mali", ha aggiunto il presidente.

In diretta dall'Eliseo, Hollande ha quindi riferito che "tutto lascia pensare che l'aereo si sia schiantato" e che anche "mezzi civili" e delle autorità regionali, "come Mali, Algeria e Burkina Faso", verranno mobilitate.

"Le ricerche dureranno tutto il tempo necessario. Incluso questa notte. Bisogna fare di tutto per ritrovare questo aereo", ha sottolineato ancora Hollande, rivolgendo un pensiero alle famiglie dei passeggeri. "Hanno tutta la solidarietà della nazione". Per questo, ha concluso, "resterò a Parigi tutto il tempo necessario. Ho quindi deciso di annullare la missione a Mayotte e alle Comore".

 

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