Un uomo di 37 anni fu arrestato dopo una violenta lite con i genitori della sua ex compagna
CHIASSO - Sarà celebrato il 18 settembre il processo ai danni del 37enne italiano che il 7 novembre 2013 in un appartamento di Chiasso colpì con il manubrio di un monopattino la madre della sua ex compagna, riducendola in fin di vita. Per fortuna la donna è riuscita a salvarsi.
L'uomo, come riporta oggi il CdT, fu rinviato a giudizio con le accuse di tentato omicidio intenzionale, lesioni semplici, in parte qualificate, coazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.
Presiederà la Corte il giudice Mauro Ermani al Palazzo di giustizia a Lugano. L'uomo in quell'occasione si accanì anche contro il padre della sua ex. A riportare ferite più lievi fu proprio l’ex compagna dell’aggressore. Sembra che l'ira del 37enne fu scatenata da motivi familiari, legati proprio al rapporto con la sua ex e a quelli con i suoceri, che lo avrebbero definito un "fallito". Per la Corte sarà decisivo stabilire se quelle dure parole siano state effettivamente dette da una delle vittime o meno. Una frase importante che determinerà anche la conduzione e le sorti del processo.