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LUGANOAgenti aggrediti e minacciati, una decina gli incarti in sospeso

23.07.14 - 10:26
Il Ministero pubblico trasmette i dati richiesti dal Municipio in merito al fenomeno del mancato rispetto nei confronti dei pubblici ufficiali
Foto d'archivio (Tipress)
Agenti aggrediti e minacciati, una decina gli incarti in sospeso
Il Ministero pubblico trasmette i dati richiesti dal Municipio in merito al fenomeno del mancato rispetto nei confronti dei pubblici ufficiali

LUGANO - Sono una decina gli incarti ancora in sospeso riguardanti denunce e querele penali riguardanti comportamenti a danno di dipendenti comunali e in particolare di agenti di polizia. E' questo il dato trasmesso dal Ministero Pubblico, attraverso il Procuratore Generale John Noseda, che ha condiviso, in un incontro d'approfondimento con il municipale Michele Bertini, "la preoccupazione per il diffondersi di comportamenti incivili e di provocazioni nei confronti delle forze dell'ordine". L'Esecutivo luganese si è rivolto recentemente al Ministero pubblico per sollecitare l'evasione degli incarti in sospeso, evidenziando così il tema emergente in Ticino e in Svizzera del mancato rispetto dei funzionari pubblici, in primi degli agenti di polizia.

Per migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza per gli agenti della polizia comunale, il Procuratore generale ha manifestato la sua intenzione di dare la sua disponibilità "a tenere un corso per gli agenti cittadini sull'uso corretto dei mezzi coercitivi sulla pubblica via". "La formazione - si legge nella nota diramata dal Municipio mercoledì mattina - sarà orientata a rafforzare le competenze dell'agente ad agire e a reagire nel rispetto della legalità e della proporzionalità senza sentirsi sopraffatto da pressioni intimidatorie".

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