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SAN GALLOPer salvare gli uccelli il coprifuoco ai gatti

23.07.14 - 07:06
Coprifuoco per i gatti: la loro colpa è di fare i felini e uccidere troppi uccelli
Foto d'archivio (Keystone)
Per salvare gli uccelli il coprifuoco ai gatti
Coprifuoco per i gatti: la loro colpa è di fare i felini e uccidere troppi uccelli

SAN GALLO -  Coprifuoco per i gatti: la loro colpa è di fare i felini e uccidere troppi uccelli.

Non volano più tanti uccelli quanto un tempo. Gli ornitologi sangallesi lanciano l’allarme: al St. Galler Tageblatt hanno dichiarato che negli ultimi 20 anni il numero di volatili è calato del 18 percento. 

Se una buona parte di colpa è da imputare allo sviluppo urbano. E se si possono biasimare i moderni insetticidi, sul banco degli imputati salgono anche i gatti domestici. Secondo gli studi, nella sola città di San Gallo e dintorni vivono circa 15 000 gatti.

Il Tagblatt calcola che potrebbero arrivare a uccidere 34 000 uccelli in soli cinque mesi. Una strage che non va giù a Erika Bolt responsabile della protezione animali sangallese. "La mattina presto, quando gli uccelli sono in cerca di cibo, diventano una facile preda per i gatti che escono a caccia", spiega l’attivista.

Ecco quindi la proposta: un coprifuoco per i mici da sera fino alle 8 del mattino: «Di notte i gatti devono rimanere in casa. "Nell’Europa centrale non è mai successo che i gatti portassero all’estinzione una specie di uccello", afferma Michael Schaad, portavoce della stazione ornitologica svizzera, ma anche lui non è contrario al coprifuoco. Diversa, però, la sua proposta: gatti chiusi in casa giorno e notte per tre mesi. "Non è necessario tenerli in casa tutto l’anno.

Basterebbe durante il periodo di punta dei pulcini – da aprile fino a giugno».

«Capisco le preoccupazioni – ci dice Emanuele Besomi della Spab – ma il gatto è sempre stato un cacciatore. Sarebbe una violenza tenerlo in casa tutto il tempo». Inoltre il numero di gatti sarebbe diminuito negli anni. Le famiglie ne tengono uno o due. «Una volta un contadino ne aveva sette o otto che giravano liberi per controllare i roditori».

Anche il numero di randagi sembra diminuire: sono sempre meno i felini che vengono consegnati alle società di protezione animali del cantone.

Infine, un’annotazione, «tenerlo in casa di notte può comunque essere un buon consiglio, anche per la sua sicurezza. Pure il gatto può essere predato: per esempio dalle volpi». 

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