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La Katy che non ti aspetti: triste e insicura Intervista esclusiva con la cantante che parla di Hillary Clinton e del suo rapporto con l’età che avanza
MIAMI - Katy Perry, Hillary Clinton è uscita allo scoperto come una tua fan su Facebook. Che sensazione ti dà?
"Beh, non aveva quasi altra scelta. Le avevo proposto di scrivere una canzone per la campagna elettorale, se si fosse candidata alla presidenza".
Hai voglia di un presidente donna per gli Stati Uniti?
"Sarebbe certamente un cambiamento eccitante. Indipendentemente dal sesso, Hillary Clinton è molto qualificata. Ha una mente incredibile. Inoltre, come ministro degli Esteri e come moglie di un presidente ha guadagnato un sacco di esperienza".
Ci sono giorni in cui Katy Perry si sente insignificante?
"Mi sento sempre insicura. A cominciare dal fatto che ogni giorno, davanti allo specchio, mi chiedo se ho un bell’aspetto anche quando non porto il trucco. Sono una giovane donna che lotta con il suo corpo e conosce giorni buoni e giorni cattivi. E nemmeno il dolore e la sofferenza mi risparmiano".
Quand’è stata l’ultima volta che ti sei sentita triste?
"Probabilmente questa settimana. A volte mi sento molto stressata. Sono sovraccaricata di responsabilità e ci sono molte cose naturali per gli altri che io invece non posso fare. Ma in fondo questo è il prezzo che si paga a essere quello che sono".
A ottobre farai i 30 anni. Quali obiettivi hai ancora?
"Ho sogni e obiettivi che si discostano dalla carriera, ma non faccio programmi a lungo termine. Mi farebbe impazzire. Al momento i miei programmi arrivano alla fine del tour. Tutto il resto rimane nelle mani di Dio. Non voglio nemmeno sapere cosa farò ancora nel resto della mia vita".
