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Quando l’influenza colpisce d’estate Raffreddati d’estate. Un controsenso che tiene occupati medici e farmacisti della Svizzera interna. Il Ticino, per ora, sembra al riparo
ZURIGO/LUGANO - Sono i mesi invernali a metterci a letto tutti e pochi scappano. L’estate solitamente è meno meschina, ma non sono pochi quelli che si sono trovati a succhiare il termometro a luglio, soprattutto a Nord delle Alpi.
Il medico bernese Peter Schertenleib ce lo conferma: "Alla nostra clinica si sono rivolti molti pazienti colpiti da una malattia respiratoria simil-influenzale". Eh sì, le infezioni girano anche d’estate, ma c’è da dire che sono meno violente di quelle invernali: "Un’infreddatura d’estate è altrettanto fastidiosa quanto una nei mesi freddi, ma i sintomi più gravi come la febbre alta sono solitamente esclusi e il decorso è più rapido", chiarisce Schertenleib.
Sono i virus anche nei mesi caldi a spedirci a letto e il clima ballerino può contribuire ad abbassare le difese. Il nostro sistema immunitario, infatti, è sempre sotto pressione: «Siamo costantemente esposti a virus, il nostro corpo deve combattere un’infezione circa ogni due settimane», afferma il medico.
Altri attori in prima linea quando si parla di malanni lievi sono le farmacie. Maria Neuhäusler della Bahnhof Apotheke di Zurigo invita a una dieta sana e al massimo qualche integratore: «Dei prodotti che rafforzano le difese immunitarie possono dare un sostegno.
E in Ticino? "Quest’anno non è il caso. Solitamente d’estate però si presentano delle influenze intestinali, perché si consuma molta frutta e verdura - ci racconta Giovanni Pelli dell’omonima farmacia di Lugano – Quest’anno abbiamo avuto rasi casi di polmonite virale con poca febbre. Altra tipica malattia estiva, dovuta agli sbalzi caldo-freddo". Occhio all’aria condizionata!
