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LUGANOTra chi va e chi resta, piazza Cioccaro è preoccupata

23.07.14 - 06:14
I commercianti temono il calo di clienti durante il periodo senza funicolare. Intanto Sunrise si trasferisce in via Peri. Un caso?
Foto Tipress / Davide Agosta
Tra chi va e chi resta, piazza Cioccaro è preoccupata
I commercianti temono il calo di clienti durante il periodo senza funicolare. Intanto Sunrise si trasferisce in via Peri. Un caso?

LUGANO - Il prossimo 4 agosto il negozio Sunrise di piazza Cioccaro a Lugano chiuderà i battenti per spostarsi in via Peri 2, negli spazi che erano occupati dalla macelleria Carpani. Sarà una coincidenza che il trasferimento avvenga proprio nel giorno in cui il servizio della funicolare che collega la stazione Ffs al centro città sarà sospeso per un periodo di due anni e mezzo? “In via Peri abbiamo individuato una posizione che risponde perfettamente alle nostre esigenze e ci permetterà di raggiungere un maggior numero di clienti” ci garantisce Markus Werner, portavoce dell’operatore telefonico. Ma pare che nel negozio abbiano comunque tirato un sospiro di sollievo nel momento in cui sono venuti a sapere che non dovranno affrontare il lungo periodo senza funicolare.

Un periodo con cui si dovranno però confrontare in molti, tra commercianti e albergatori attivi nella zona di piazza Cioccaro. “Non siamo soltanto preoccupati – ci spiegano al bar Bananas – ma molto di più. Dicono che ci sarà chi scende a piedi, passando comunque da qua? In estate va bene, ma in inverno la vedo male”. I timori per un calo dei clienti fino al 2016 si fa sentire in tutte le attività. Da Vögele Shoes per ora si conta sui turisti che volentieri scelgono di raggiungere il centro città a piedi. “Ma quando la stagione sarà finita, chi passerà ancora da queste parti?” ci dicono. “La preoccupazione – sottolineano inoltre al Cambio Parini – non è dovuta soltanto al transito di persone che verrà a mancare ma soprattutto alla durata dell’intervento. Un periodo lungo in cui la gente tende a cambiare abitudini, con il rischio che si affezionino poi ad altre attività commerciali”. Anche al bar Croce d’Oro in via Motta ci parlano di fedeltà della clientela: “La situazione non è delle più limpide ma speriamo di mantenere gli affezionati”. E aggiungono: “Sarà da vedere se gli utenti del Funibus riusciranno a prendere le coincidenze in stazione: la gente si rivolterà”.

Pur mostrando preoccupazione, non manca poi chi cerca di pensare positivo. Come la responsabile del negozio di biancheria intima Fruscìo: «Non sarà di certo una situazione felice ma si può provare a trovare una soluzione – ci dice – già da tempo cerco di attirare i clienti con pubblicità e offerte su Facebook. Una strategia che nel mio piccolo funziona. Quelli che verranno a mancare saranno quelli di passaggio, quindi mi dovrò sicuramente impegnare di più nell’attività promozionale”.

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