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VERNATE"Ho ucciso Vitale perché troppo insistente"

22.07.14 - 07:50
Parla il presunto autore dell'omicidio di Vernate. Tra lui e la vittima ci sarebbe stato un flirt virtuale
"Ho ucciso Vitale perché troppo insistente"
Parla il presunto autore dell'omicidio di Vernate. Tra lui e la vittima ci sarebbe stato un flirt virtuale

VERNATE - "Era troppo insistente, per questo l'ho ucciso". È la sconcertante ammissione di colpevolezza di Alis Amet Elvis, il rumeno di Costanza sul cui capo pende l'accusa di omicidio. La vittima è Mauro Giuseppe Vitale, l'uomo ucciso a Vernate, nel Malcantone, nel 2010.

Elvis (che attende ora il processo previsto per il 28 luglio, ma rimandato a data da destinarsi) - stando a quanto riferisce il Cdt - si dice dispiaciuto per il gesto compiuto, ma afferma di aver agito in seguito a una specie di flirt avvenuto via internet. Quando dalle parole si passò ai fatti, stando alle dichiarazione dell'accusato, Vitale gli fece insistenti avances sessuali portando Elvis ad assumere un comportamento molto aggressivo.

 

"L'imputato ha strangolato la vittima e lo ha ripetutamente colpito alla testa dopo avergli legato mani e piedi con un paio di calze", spiegano intanto gli inquirenti di Costanza. L'imputato, accortosi di quanto compiuto, avrebbe quindi tentato di far perdere le sue tracce, ma non prima di aver sottratto telefonino e portatile della vittima. Proprio per non permettere agli inquirenti di risalire alla sua identità. Quindi la fuga in Italia.

 

A permetterne il ritrovamento è stato l'uso incauto di quel telefono trafugato. Elvis infatti lo usa per chiamare la sorella permettendo così agli inquirenti svizzeri e italiani di seguirne le tracce. Quindi l'incidente dell'imputato e il ricovero in ospedale, poi la fuga in Romania. Inutile. Poco dopo l'accusato finisce nelle mani della polizia. Restano ora da chiarire i contorni, ancora confusi, di questa vicenda.

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