Gli anziani si vedono ritirare la patente per motivi di età. Il Partito socialista basilese propone di dare loro in cambio un abbonamento per i mezzi pubblici
BASILEA - In Svizzera lo scorso anno sono state più di 10 000 in tutto le licenze andate in pensione. Nel canton Basilea Città circa il 15% degli ultrasettantenni si vede ritirare la patente perché giudicato non più abile alla guida. Una situazione molto frustrante, che porta l’ex utente della strada a sentirsi discriminato. Molti ritengono che il trattamento sia ingiusto, così il partito socialista basilese ha lanciato una mozione che propone di “rimborsare” gli anziani con un anno di abbonamento per i mezzi pubblici qualora le venga ritirata la patente, come riferiva ieri la Basler Zeitung.
Questa misura permetterebbe anche agli anziani di prendere confidenza con i mezzi pubblici. «Non vogliamo discriminare le persone anziane – ha dichiarato al quotidiano il promotore Otto Schmid – anzi, si tratta di una discriminazione in positivo». L’idea è stata rubata ad alcune città tedesche che hanno introdotto, pare con relativo successo, il metodo negli scorsi anni.
E pensare una soluzione simile a livello nazionale? «La proposta ha un senso soprattutto per chi vive in città, che è portato a chiedersi se ha davvero bisogno dell’auto», spiega la consigliera nazionale socialista Edith Graf-Litscher. Insorge invece l’Udc Ulrich Giezendanner: «In Svizzera dovrebbero avere tutti gli stessi diritti. Sia i giovani, sia i vecchi». C’è poi la questione dei costi, ricorda il consigliere nazionale Ppd Martin Candinas. Il grigionese solleva una questione che vale anche per il Ticino: "Io stesso vengo da una regione in cui se non hai più l’auto perdi anche una parte della tua indipendenza".