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PALLANUOTOLugano in vasca per il 14esimo titolo

22.07.14 - 06:57
Questa sera al Lido i sottocenerini sfideranno il Kreuzlingen per chiudere la serie
TiPress/Carlo Reguzzi
Lugano in vasca per il 14esimo titolo
Questa sera al Lido i sottocenerini sfideranno il Kreuzlingen per chiudere la serie
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LUGANO - Chi segue da anni la pallanuoto, sa perfettamente che quando si arriva al clou della stagione, le emozioni si moltiplicano in quantità industriale.

Quello che fino ad ora ha fatto il Lugano è semplicemente straordinario. Ha vinto alla Hörnli, si è ripetuto giovedì al Lido, poi il “botto” della federazione che gli ha inflitto a tavolino lo 0-10 per il caso Knijnenburg. Sabato scorso la squadra del Ceresio si è ripresa il punto nuovamente alla Hörnli (impresa mai riuscita a nessuno) e stasera alla piscina del Lido (20.45: arbitri Castrilli e Brugarolas) tenterà il colpo del ko per conquistare il 14esimo titolo. Non ci sono aggettivi per descrivere tutto questo.

Tra i grandi protagonisti sicuramente il portiere Maksimovic, fino a due anni fa giocatore di movimento, poi coach Salvati lo ha chiamato a sorpresa in porta durante una fase regionale a Ginevra. Ora Andrea è diventato uno dei migliori portieri in assoluto in Svizzera, incredibile: “Se ci penso, effettivamente è stata un’avventura davvero speciale. Non avrei mai pensato di finire tra i pali. Quel giorno avevo accettato, la scelta è stata azzeccata visto poi quello che sono riuscito a fare”.

Parliamo del presente, la “mazzata” della Federazione poteva essere davvero negativa moralmente, al contrario avete saputo reagire alla grande…
"All’inizio ammetto che eravamo psicologicamente scossi, poi però ci siamo subito ripresi, ci siamo guardati in faccia decisi a dimostrare con i fatti di meritare di essere davanti nella serie. Sabato alla Hörnli siamo entrati in acqua determinatissimi, abbiamo lottato su ogni pallone, non rispondendo mai alle provocazioni del nostro avversario. Alla fine abbiamo ottenuto una vittoria strameritata".

Un vero salto di qualità mentale della squadra rispetto alla prima parte della stagione, non facile visto che non tutti gli automatismi funzionavano ancora bene.
"Con il passare del tempo siamo cresciuti, ci siamo espressi sempre meglio nel gioco. Poi, si sa, i playoff sono tutto un altro campionato, in quella fase entrano in gioco tanti fattori, quello mentale è sicuramente il più importante, oltre al fatto di arrivare al top fisicamente nel momento cruciale del torneo".

Questa sera dunque manca solo il colpo finale?
"Sono convinto che riusciremo a vincere, lo meritiamo, fino ad ora, in “campo” abbiamo sempre vinto, dimostrando di essere superiori al nostro avversario. Dobbiamo essere lucidi su ogni dettaglio, non farci sorprendere. In retrovia copriamo meglio gli spazi, spero che ci possiamo confermare oggi per tenere a bada elementi pericolosi come Somogyi, Vacho, Petrovic e Pleyer".

Dai tifosi vi aspettate un grande sostegno?
"Abbiamo bisogno di loro, il loro calore sarà decisivo. A tutti quelli che saranno presenti vogliamo regalare il nostro 14esimo scudetto".

Protesto inutile...
Sabato scorso il Kreuzlingen ha inoltrato un secondo protesto asserendo che Knijnenburg non avrebbe potuto scendere in acqua per la terza sfida. Al contrario, il 10-0 inflitto dalla federazione al Lugano ha già fatto scontare automaticamente il secondo turno di sospensione, quindi la presenza del ticinese in gara-3 era assolutamente regolare.

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