I due pazienti di Sydney sono stati trattati nell'ospedale St Vincent's e sono diventati la seconda e terza persona al mondo ad essersi liberati dell'Hiv, dopo un americano trattato con successo a Berlino nel 2007-08. Il primo australiano soffriva di linfoma di Hodgkin e ha ricevuto il trapianto del midollo nel 2010 da un donatore che aveva due copie possibili di un gene che dà protezione contro l'Hiv.
Il secondo ha ricevuto un normale midollo per trattare una leucemia mieloide acuta nel 2011, e si è anche liberato del virus, pur non avendo alcuna immunità genetica conosciuta. Entrambi rimangono in terapia retrovirale come misura di cautela.
I ricercatori, guidati dal direttore dell'Unità di ematologia e di trapianti di midollo spinale e del St Vincent's, Sam Milliken, ritengono che i trapianti di cellule staminali avranno un ruolo crescente nel trattamento dell'Hiv.
"È importante avvertire che in questa fase, questa forma di trattamento è troppo pericolosa per trattare pazienti di solo Hiv, ma vi è un potenziale per usare i trapianti con modalità efficace contro l'Hiv nel futuro", ha detto Milliken al simposio di Sydney.