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RUSSIA"Separatisti ubriachi impilano i corpi e nascondono le prove"

21.07.14 - 10:53
Il segretario di Stato americano John Kerry denuncia una situazione "grottesca"
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"Separatisti ubriachi impilano i corpi e nascondono le prove"
Il segretario di Stato americano John Kerry denuncia una situazione "grottesca"

MOSCA - Parigi, Londra e Berlino minacciano la Russia di nuove "sanzioni" se il presidente Vladimir Putin non dovesse ottenere dai ribelli un accesso "libero e totale" al sito nel quale il Boeing 777 della Malysia Airline - con a bordo 298 persone - si è schiantato durante la tratta Amsterdam - Kuala Lumpur.

Vladimir Putin "ha detto che rispetterà la parola data", ha spiegato il primo ministro australiano, in seguito a un colloquio telefonico con il presidente russo. Tony Abbott aveva lasciato intendere che il presidente russo non sarà più il benvenuto al vertice del G20, in Australia in novembre, se non dovesse collaborare per il buon corso delle indagini.

 

Il segretario di Stato americano John Kerry, intanto, denuncia una situazione "grottesca", riferendo di "soldati separatisti ubriachi mentre impilano i cadaveri dentro dei camion facendo scomparire corpi e prove dal sito dell'incidente". "La Russia si deve dare da fare per far venire a galla la verità", ha proseguito Kerry.

 

Anche il governo ucraino non ha dubbi: "i ribelli stanno cercando di distruggere, con l’aiuto della Russia, le prove del loro crimine internazionale".

 

Kiev, in una dichiarazione ufficiale, ha spiegato che i separatisti filorussi starebbero tentando di trasportare in Russia i resti dell’aereo malese, abbattuto giovedì da un missile mentre era in volo lungo il confine tra Ucraina e Russia, causando la morte di 298 persone, tra cui 80 bambini.

 

Per il momento l’ipotesi più accredita è che i responsabili del disastro siano proprio i miliziani filorussi che controllano la zona est dell’Ucraina e che, sempre secondo Kiev, ora avrebbero rimosso 156 cadaveri dalla scena del disastro. Il team dell’Osce ha riferito di essere rimasto sul posto poco più di un’ora prima di essere stato costretto ad andarsene dai filorussi, che secondo Kiev starebbero facendo di tutto per ostacolare le indagini. I separatisti, fin dall’inizio, hanno negato di avere sparato contro l’aereo.

 

Diversa la versione dei ribelli. "156 corpi sono stati spostati a Torez (città vicina al luogo dell'incidente) in camion refrigerati - ha spiegato Alexandre Borodaï, un capo dei separatisti -. Non li stiamo nascondendo, rimarranno lì fino all'arrivo degli esperti", ha aggiunto.

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