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IRAQPersecuzioni sistematiche contro i cristiani: "Crimine contro l'umanità"

20.07.14 - 22:48
La dichiarazione del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon
Foto Keystone
Persecuzioni sistematiche contro i cristiani: "Crimine contro l'umanità"
La dichiarazione del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon

BAGHDAD - "La persecuzione dei cristiani di Mosul per mano dei jihadisti dello Stato islamico, può essere considerata "un crimine contro l'umanità". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.

Una condanna senza mezzi termini quella giunta dal segretario Onu in merito alle persecuzioni sistematiche - denunciate oggi anche da papa Francesco - delle minoranze nel paese da parte dello Stato islamico e dei gruppi armati a esso legati che hanno provocato la fuga di centinaia di famiglie cristiane dalla seconda città dell'Iraq.

In una nota, Ban si è detto particolarmente scosso per le informazioni sulle minacce contro i cristiani di Mosul. "Gli attacchi sistematici contro i civili in ragione delle loro origini etniche o della loro appartenenza religiosa costituiscono un crimine contro l'umanità di cui gli autori dovranno rendere conto".

Prima dell'invasione americana del 2003, più di un milione di cristiani viveva in Iraq, di cui circa 600 mila a Bagdad e 60 mila a Mosul, conquistata il mese scorso dagli estremisti musulmani sunniti dello Stato islamico che hanno scatenato una campagna di terrore contro le minoranze religiose non islamiche, oltre che i loro correligionari sciiti.

ats

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