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Germania beffarda per Raffaele Marciello Il pilota di Caslano è riuscito nell'impresa di rimontare 14 posizioni in un giro, anche se il cambio l'ha tradito mentre si trovava in terza posizione
HOCKENHEIM (Germania) - Nello sport appellarsi alla sfortuna è spesso un esercizio fine a se stesso, un escamotage per nascondere debolezze o errori. Ma ci sono anche casi in cui l'oggettività dei fatti è talmente evidente che non si può certamente parlare di "ricerca di scuse".
Le ultime gare di Raffaele Marciello, impegnato ad Hockenheim in GP2, sono in questo senso esemplari: in qualifica ha chiuso settimo solo perché un altro pilota (poi penalizzato dalla giuria) gli ha chiuso la traiettoria costringendolo a fermarsi quando il pilota di Caslano era davanti dopo i primi settori.
In gara-1 (vinta da Evans), una perfetta strategia di gara lo aveva portato virtualmente al comando, quando durante il pit stop obbligatorio di metà corsa un surriscaldamento del motore gli ha fatto perdere un minuto e ogni speranza di arrivare tra i primi.
Domenica, in gara-2 (successo di Coletti) la vera beffa. Partito 17esimo, Lello, sotto la pioggia, ha letteralmente danzato, inanellando 14 (!) sorpassi in un (!) giro per portarsi a ridosso dei due battistrada. Ma proprio quando stava attaccando il secondo, ecco la "sfortuna" materializzarsi sotto forma di una rottura del cambio. Addio sogni di gloria esattamente come due settimana fa a Silverstone, quando Lello ha perso una gara che aveva in tasca sempre per un guasto al cambio.
Anche stavolta restano tante cose positive: il miglior crono sul giro, una valanga di sorpassi, una guida impeccabile, la certezza di essere uno dei piloti più veloci del lotto e tanta grinta. Mancano però i punti e abbonda la delusione. Tra una settimana riparte la caccia al podio: appuntamento all'Hungaroring.
