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Mauro Antonini e il mistero dei due anelli I ticinesi avranno un massone in Governo?
BELLINZONA - L’estate, solitamente, non è stagione particolarmente intensa per chi ama seguire le vicende politiche cantonticinesi. Oggi però è bastato un anello per aprire un caso. E’ quello che sfoggia sul suo dito anulare della mano destra il comandante delle Guardie di Confine Mauro Antonini. Comandante che risulta tra i cinque candidati, che il PLRT ha presentato in giugno per la corsa in Governo cantonale.
Il domenicale il Caffè, come già riferito, ha pubblicato una fotografia di Antonini con un anello al dito che proverebbe l’appartenenza del candidato PLRT alla Massoneria. Eppure il simbolo visibile nello zoom sul giornale assomiglia poco o niente al simbolo massone “squadra e compasso”. Ed è lo stesso candidato a fugare ogni dubbio: “Macché, quello è l’anello dei granatieri. Sono venuto grande e cresciuto a Isone e mi sento particolarmente legato a quel Corpo”.
Quella della Massoneria è allora tutta una bufala? Il dubbio ci assale. In verità, dagli archivi fotografici spunta un secondo anello che il comandante esibiva fino a non molto tempo fa. L’abbiamo scovato nell’archivio dell’agenzia fotografica Keystone. Nella foto si vedono nitide la squadra e il compasso.
Risolto quindi il mistero dei due anelli. Il pettegolezzo estivo ha avuto vita breve. Il PLRT schiera tra i suoi candidati al Governo cantonale un uomo appartenente alla massoneria, ordine che favorisce l’incontro tra persone influenti e che per i più ambiziosi può voler dire entrare nell’ambiente delle persone che contano.
Il Ticino avrà un massone al Governo?
