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Chloé, uccisa nel giorno del suo compleanno Nuovi dettagli sul dramma consumatosi venerdì a Lausanne-sur-Lausanne
LOSANNA - Restano ancora avvolte nel mistero le cause della tragedia di Belmont-sur-Lausanne. Dai domenicali di oggi emergono ulteriori aspetti, dettagli di un episodio che ha sconvolto la comunità del piccolo comune vodese che conta neppure 3.500 anime.
Chloé è stata uccisa dall'ex compagno 30enne della madre nel giorno del suo compleanno. E' questo il primo elemento di novità che rende ancora più sconvolgente il dramma consumatosi venerdì in meno di un'ora.
Chloé aveva tutta la vita davanti a sé. "Quattordici anni, è il futuro. Ciò che è successo è drammatico, orribile, insostenibile" ha dichiarato il sindaco di Belmont-sur-Lausanne, Gustave Muheim. Chloé risiedeva in quel comune da circa un anno e mezzo con sua madre, che di anni ne ha 44, professoressa di pianoforte, il suo patrigno e le sue due sorelle, che hanno 15 e 12 anni. Suo padre biologico risiede anche lui nel Canton Vaud.
Da Le Matin Dimanche si apprende, inoltre che Chloé era iscritta al "Collège Arnold-Reymond" a Pully. Nel suo tempo libero amava nuotare e insieme a sua sorella maggiore faceva parte del Gruppo speranze della società di Nuoto di Vevey "Riviera".
Del 30enne che l’ha uccisa si sa che si era laureato in Scienze dell'Educazione all'Università a Ginevra.
