GINEVRANuove tariffe dei trasporti pubblici, piovono i ricorsi

GINEVRA - Piovono a Ginevra i ricorsi contro la legge sulle tariffe che dovrebbero essere praticate in futuro dall'azienda dei trasporti pubblici TPG, in seguito all'approvazione di un'iniziativa. Dopo il Partito pirata e l'impresa che gestisce le "mouettes" - i piccoli battelli che circolano da una sponda all'altra del lago - è la volta oggi di una studentessa di 20 anni, una categoria di età particolarmente colpita dai nuovi prezzi.

Come gli altri due ricorrenti, essa contesta la compatibilità della legge cantonale - che attribuisce al Gran Consiglio la competenza di stabilire i prezzi dei biglietti - con la legge federale sul trasporto dei viaggiatori, secondo cui tale prerogativa è riservata esclusivamente alle aziende di trasporto.

Oltre a chiedere l'effetto sospensivo, la studentessa invita la Corte ad annullare la legge nella sua totalità, indica oggi il suo legale. La sua categoria di età - sottolinea - è particolarmente colpita dalla legge adottata dal Gran Consiglio sulla base dell'iniziativa dell'associazione dei pensionati Avivo, approvata in votazione popolare a due riprese, di cui l'ultima il 18 maggio scorso.

Le disposizioni introducono prezzi per biglietti e abbonamenti inferiori a quelli attuali per adulti e anziani. I giovani fra i 19 e i 24 anni non avranno invece più diritto a tariffe preferenziali, mentre rappresentano il 30% degli utenti.

I ricorsi saranno i primi esaminati dalla nuova Camera costituzionale ginevrina, istituita dal Gran Consiglio in aprile. Il termine per la loro presentazione scade a fine luglio.

Ats