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Chi prenderà il posto di Benetton in piazza Dante? Smentita dall'OCST l'interessamento di Zara a subentrare alla partente Benetton. Intanto l'OCST continua la battaglia per tutelare i diritti del personale
LUGANO - Zara interessata a subentrare a Benetton in piazza Dante. Era questa la notizia diramata dal sindacato OCST poco più di una settimana fa che aveva trovato spazio anche sul nostro portale. Oggi, dallo stesso OCST, giunge la smentita. Come riferisce Radio Fiume Ticino Zara non prenderà il posto di Benetton nel cuore del "salotto buono" luganese.
La società spagnola non è ufficialmente interessata a prendere in affitto uno stabile di quattro piani il cui costo di affitto si aggira sugli 80mila franchi mensili. Una somma di denaro che Benetton deve pagare fino alla fine della durata del contratto d'affitto alla padrona dello stabile di piazza Dante, valido ancora per i prossimi tre anni.
Per quanto riguarda il destino del personale di Benetton, la cui stragrande maggioranza è residente, vi sono nuvoloni neri all'orizzonte. L'OCST ha spedito due giorni fa una raccomandata alla ditta che gestisce il personale svizzero di Benetton intimando di pagare un'indennità di due mensilità a tutti i propri dipendenti se non verranno rispettate le procedure del licenziamento collettivo previste dal Codice delle Obbligazioni.
OCST, come ricorda Radio Fiume Ticino, accusa la Benetton di ignorare le proprie responsabilità sociali in quanto starebbe procedendo ad un licenziamento dei propri dipendenti a colpi di espulsioni di poche unità a scadenze mensili, in vista della chiusura definitiva dello stabile.
