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Caso Venuti, Lugano apre un'inchiesta amministrativa Lo ha deciso il Municipio, che giudica "inaccettabili" le esternazioni su Facebook dell'esponente socialista e dipendente comunale
LUGANO - Il Municipio di Lugano ha deciso di aprire un'inchiesta amministrativa nei confronti dell'esponente socialista (e dipendente comunale) Adriano Venuti. Lo ha comunicato il sindaco Marco Borradori durante la consueta conferenza stampa settimanale.
Borradori ha giudicato “inaccettabili” i commenti espressi da Venuti su Facebook nei confronti degli esponenti leghisti Lorenzo Quadri e Massimiliano Robbiani, in merito al caso Arlind, oltre ad altri espressi sul defunto Giuliano Bignasca. Il Municipio non farà sconti nemmeno in questo caso, ha aggiunto il sindaco, come già avvenuto del resto in passato.
Venuti lavora per la Città di Lugano dal 2002, e attualmente è attivo presso il Dicastero giovani e lavoro. L'inchiesta - decisa dal Municipio a maggioranza - è stata presa ai sensi dell’articolo 32 ROD (Regolamento organico dei dipendenti del Comune di Lugano).
Per evitare che questo genere di episodi si ripresenti in futuro, il Municipio luganese sta valutando l'introduzione di un codice deontologico rivolto ai dipendenti cittadini. Un vademecum che tracci i confini tra ciò che è lecito, e ciò che non è lecito fare. Non solo sui social network.
