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LUGANO"Voleva darmi il posto di barista in cambio di sesso"

14.07.14 - 08:58
Esperienza choc per una 29enne ticinese in cerca di lavoro: "Ecco gli sms piccanti che mi ha inviato il capo. E nella serata di prova ha chiesto di toccarmi i seni"
Foto Ticinonline
"Voleva darmi il posto di barista in cambio di sesso"
Esperienza choc per una 29enne ticinese in cerca di lavoro: "Ecco gli sms piccanti che mi ha inviato il capo. E nella serata di prova ha chiesto di toccarmi i seni"

LUGANO – Un normale colloquio per un posto da barista, poi i primi sms bollenti e la serata di prova che diventa un inferno. Esperienza choc per una 29enne ticinese in cerca di lavoro. Lo scenario è quello di un locale di Lugano, in cui la giovane donna avrebbe voluto lavorare. Il possibile rapporto professionale, tuttavia, si trasforma ben presto in un incubo. “Quell’uomo – spiega la 29enne – ha iniziato subito a mandarmi messaggi ambigui. E al momento della prova è arrivato addirittura a chiedere di toccarmi i seni. Mi ha fatto capire più volte che mi avrebbe dato il posto in cambio di sesso”.

 

Perversioni - A distanza di qualche giorno dai fatti, la nostra interlocutrice è ancora sconvolta. Ma ha, comunque, deciso di raccontare pubblicamente quanto le è accaduto. “Perché non è giusto che certi individui continuino a esercitare il loro potere in questo modo. Quell’uomo al primo colloquio, al quale era presente anche sua moglie, era tutta un’altra persona. Gentile, educato. Poi, poche ore dopo, ha iniziato a tempestarmi di sms”. La 29enne mostra il suo cellulare. E gli sms sono ancora lì. Testi espliciti in cui l’uomo chiede alla giovane donna di fare sesso, di vestirsi in modo trasgressivo, di lasciarsi andare alle sue perversioni. “Io ho sempre cercato di farlo restare sui binari della serietà. Invano”.

 

Squallore - Attorno al bar luganese intanto corrono strane voci. C’è chi parla di un malandazzo che andrebbe avanti da tempo: ragazze avvenenti che gettano la spugna dopo pochi giorni di lavoro. Forse perché importunate come accaduto alla nostra testimone? “La sera della prova – riprende la 29enne – voleva allungare le mani, ha insistito parecchio. Dopo poche ore ho deciso di mollare tutto. Il giorno successivo lui mi scriveva ancora, voleva passare da me. Io ho chiuso ogni contatto. Ma che tristezza, che squallore… Avevo tanto bisogno di quell’impiego”.

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