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L'ex attaccante del Lugano si è espresso a proposito del recupero del figlio, vittima nel mese di marzo di una meningite a cui ha fatto seguito il coma artificiale
NIZZA (Francia) - Tim Bozon, il figlio dell'ex attaccante del Lugano Philippe, sta sempre meglio e la meningite (e il coma artificale seguente) che l'ha colpito a inizio marzo 2014, sembra ormai essere solo un brutto ricordo.
"Siamo rientrati in Francia da qualche mese e da quel momento lavoriamo per il recupero totale di Tim" - ha raccontato proprio Philippe - sta lavorando duramente visto il suo programma di lavoro intenso e ha raggiunto quasi il suo peso forma (87 kg). Mi auguro che venga ricompensato, sta spendendo tutte le energie".
L'attaccante 20enne è finalmente tornato a calcare le piste di ghiaccio e sta lentamente ritrovando tutte le sensazioni. L'obiettivo del ragazzo è quello di partecipare al campo di allenamento dei Canadiens (la franchigia che l'ha draftato in 64esima posizione nel 2012) che inizierà l'8 settembre. "Lavoriamo giorno per giorno, ma è sulla buona strada", ha concluso Bozon.
