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HCLLaakso: "Abbiamo cambiato qualcosa nella preparazione: qualche errore c'è stato"

11.07.14 - 07:42
Il preparatore fisico bianconero ha fatto il punto in merito al lavoro che i giocatori stanno affrontando in questo periodo: "Il clima non ci condiziona, ma non vedo l'ora di portarli sul ghiaccio"
Ti-Press / Gabriele Putzu
Laakso: "Abbiamo cambiato qualcosa nella preparazione: qualche errore c'è stato"
Il preparatore fisico bianconero ha fatto il punto in merito al lavoro che i giocatori stanno affrontando in questo periodo: "Il clima non ci condiziona, ma non vedo l'ora di portarli sul ghiaccio"
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LUGANO – Manca sempre meno; ad agosto il Lugano tornerà ad assaggiare l’ebrezza del ghiaccio della Resega ma nel frattempo – sotto le indicazioni di Lassi Laakso – i giocatori sono alle prese con la preparazione fisica a secco. Nonostante le vacanze, e la rosa ridotta, sotto le volte della Reseghina si continua a lavorare con grande impeto, anche grazie a temperature che sicuramente non fiaccano il fisico; di tutto questo ne abbiamo parlato con lo stesso preparatore fisico bianconero.

“Il clima non ci condiziona più di tanto, visto che comunque poi non giocheremo certo al caldo – ha esordito Lassi – Certamente per il morale sarebbe meglio poterci godere un tempo estivo, anche se ovviamente non correre sotto 33°-34° aiuta”. In questa settimana, alla Resega, sono pochi i giocatori presenti visto il periodo di vacanza: cosa cambia per la preparazione fisica? “Stiamo attraversando un periodo particolare dovuto alle ferie, ma fino a fine giugno abbiamo lavorato con un gruppo numeroso: i ragazzi si sono spinti a vicenda per raggiungere e superare i loro limiti. Ora non vedo l’ora di portarli sul ghiaccio”, ha spiegato Laakso.

Nella scorsa stagione, sul finale di campionato e con l’arrivo di playoff la squadra ha pagato un calo forse fisico, forse mentale dopo l’incredibile rimonta dovuta affrontare: è stato un modo per imparare dai propri errori anche in fase di preparazione? “Sicuramente l’anno scorso abbiamo sbagliato qualcosa nell’approccio alla fine del campionato: dal punto di vista fisico, forse, non abbiamo gestito al meglio la pausa olimpica e questo ci ha penalizzato. Anche il piano mentale ci ha condizionato: l’euforia per le tante vittorie non ci ha accompagnato fino alla fine; è anche vero che a fine stagione abbiamo fatto dei test fisici e i ragazzi erano in forma. Possiamo quindi dire che abbiamo perso per tante diverse ragioni, non solo per un motivo fisico. Quest’anno abbiamo cambiato qualcosa per quanto riguarda l’attività cardiaca, abbiamo lavorato di più sulla potenza e sulla resistenza: un lavoro che continuerà ovviamente anche quando torneremo sul ghiaccio”, ha sottolineato il preparatore fisico.

Gli stranieri torneranno a Lugano, come al solito, a fine mese; anche loro stanno seguendo un programma specifico, anche se leggermente diverso da quello che Lassi sta proponendo alla Resega. “Tutti gli stranieri hanno un loro programma e lo seguono con i loro allenatori, compresi Steinmann e Schlumpf che in questi mesi erano impegnati col militare. Penso che non ci sia un solo modo giusto per allenarsi, questi giocatori hanno sempre dimostrato di essere in forma all’inizio e durante la stagione, quindi è giusto fidarsi del lavoro che seguono con i loro preparatori: siamo tutti dei professionisti”, ha concluso.

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