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CANTONERiviste e quotidiani, aumenta la forbice tra Ticino e Italia

30.06.14 - 12:35
Il prezzo globale degli articoli esaminati è aumentato quasi del 4% nel nostro Cantone mentre è calato del 2% nella Penisola
Ti-Press (archivio)
Riviste e quotidiani, aumenta la forbice tra Ticino e Italia
Il prezzo globale degli articoli esaminati è aumentato quasi del 4% nel nostro Cantone mentre è calato del 2% nella Penisola

BELLINZONA - Le associazioni dei consumatori svizzeri pubblicano oggi su www.barometrodeiprezzi.ch l’ultimo rilevamento dei prezzi riguardante il settore di riviste e quotidiani. "L’isola dei prezzi alti costituita dalla Svizzera, fin dalla prima analisi di questo settore (risalente al mese di giugno del 2012), si è sempre distinta per le grandi differenze che si è costretti a mettere in conto nel nostro Paese, facendo un paragone con le quattro nazioni confinanti, ossia Italia, Francia, Germania e Austria. Infatti, riviste e quotidiani costano molto di più da noi che non nelle altre nazioni", scrive Acsi.

L’ultima rilevazione, fatta tra il 9 e il 13 giugno 2014, evidenzia un dato sconfortante per il nostro Cantone. Nel confronto con l’Italia, lo scarto in due anni non ha fatto che aumentare a scapito dei consumatori, passando dal 104% del giugno 2012 al 124% di oggi. Il valore globale dei 26 articoli che sono sempre stati trovati dall’inizio dei rilevamenti è aumentato quasi del 4% in Ticino mentre è calato del 2% in Italia.

 

In tutti gli altri casi, invece, la situazione è ben differente: in due anni lo scarto si è ridotto, passando dal 69% al 55% nel paragone tra Romandia e Francia e dal 61% al 49% in quello tra Svizzera tedesca e Germania. Minima, per contro la variazione, nel confronto Svizzera tedesca-Austria, con un calo dal 43% al 41%.

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