BENESSEREDivertirsi sull'acqua con SUP e canoa

LUGANO - Se della canoa tutti sanno tutto, o quasi (non per nulla è uno sport olimpico), non si può certo dire altrettanto del SUP, una moda recente che ha rivoluzionato il modo di andare sull’acqua.

In realtà pagaiare in piedi su di una tavola è una modalità in uso già nell’antichità presso gli Hawaiani. Un modo pratico di spostarsi prima ancora che divertirsi cavalcando le onde. Oggi questa tradizione è stata riscoperta e proposta come pratica sportiva mondiale con il nome di SUP, acronimo di “StandUp Paddling”.

Come nella canoa si deve pagaiare, ma grazie alla posizione eretta si gode di una visuale migliore sull’acqua, ed è forse questa la ragione principale del grande successo del SUP. Gare di velocità a parte, piace infatti molto agli “over” la filosofia tranquilla del “cruising”: esplorare tratti d’acqua con grande lentezza e poco sforzo, godendo di panorami e vedute naturistiche sotto il pelo dell’acqua. Oltre a questo, il SUP permette però anche un utilizzo più giovane e aggressivo, alla ricerca di superfici mosse che possano essere “surfate” in piedi con grande divertimento.

Il SUP dal punto di vista motorio (senza entrare troppo nello specifico degli effetti dinamici muscolari specifici, forze resistenti alla pagaiata e potenza degli arti superiori ) allena la postura, l’equilibrio e la capacità di pagaiare in modo dinamico e coordinato proprio della canoa. Un modo divertente per sfuggire alla calura estiva e allenare al “fresco” i muscoli delle gambe, addominali, braccia e schiena. Seguendo una dieta appropriata, si può anche perdere peso e tornare i forma: un’ora di pagaiata equivale a consumare circa 300-350 calorie.

Canoa, SUP, windsurf e kiteboarding sono oggi i modi più in voga per divertirsi con l’acqua.