La stampa britannica attacca il premier: "Dovrà pagare un prezzo, le scuse non bastano"
LONDRA - "Umiliazione" e "vergogna" sono le parole che alcuni giornali del Regno Unito usano per definire il "mea culpa" pronunciato ieri dal premier britannico David Cameron dopo la condanna per intercettazioni telefoniche nello scandalo Tabloidgate del suo ex spin doctor, Andy Coulson.
Il "Times" sottolinea come "Cameron ora dovrà pagare un prezzo per aver assunto Coulson". Il premier esce molto indebolito dalla vicenda - "ora verrà considerato alla stregua degli altri politici" - che rafforza le critiche del partito euroscettico Ukip alla politica di Westminster.
Per il "Guardian" le scuse di Cameron non bastano e il primo ministro deve rispondere ad altre domande su come è stata fatta la scelta di Coulson e quanto si sapesse a Downing Street della sua attività illegale.
Per il "Financial Times", Cameron "dovrà subire la frecciata del Labour" sul fatto di aver assunto un criminale. I più duri sono il "Daily Mail" e il "Daily Mirror", che parlano rispettivamente di "umiliazione" e "vergogna".
Oggi per Cameron ci sarà un question time "di fuoco" alla Camera dei Comuni, in cui nuove e impellenti domande su Coulson gli verranno poste dai deputati.
Ats Ans