Cerca e trova immobili

EUROPAIn UE una sigaretta su 10 proviene dal mercato illegale

24.06.14 - 13:39
Boom di 'illeciti bianchi' o 'cheap white'
keystone
In UE una sigaretta su 10 proviene dal mercato illegale
Boom di 'illeciti bianchi' o 'cheap white'

ROMA - Una sigaretta su dieci fumata nell' Unione Europea lo scorso anno proveniva dal mercato illecito con un boom di quelle ribattezzate 'illeciti bianchi' o 'cheap white', ossia un tipo emergente di 'bionde' fabbricate con tanto di brand e con il solo intento di essere contrabbandate.

 

È quanto emerge da uno studio dalla società di consulenza Kpmg, condotto per conto di British American Tobacco, Imperial Tobacco, Japan Tobacco International e Philip Morris International, nel quale si è calcolata una conseguente perdita di entrate fiscali per i Paesi europei di 10,9 miliardi di euro.

 

Nel suo elaborato la Kpmg spiega anche che "il commercio illegale di sigarette nell'Ue si è stabilizzato, diminuendo leggermente dall'11,1% del 2012 al 10,5% del 2013". Tale stabilizzazione, secondo lo studio, "è legata a una significativa diminuzione nel contrabbando di sigarette, inteso come contrabbando di sigarette legali da Paesi caratterizzati da un basso livello di tassazione a Paesi con un alto livello di tassazione, in seguito agli aumentati sforzi di industrie e governi volti a limitare questa attività illegale, e grazie all'applicazione di leggi ad hoc".

 

Sempre secondo la relazione, però, si è verificato un "aumento drammatico nel consumo di illeciti bianchi". Si tratta di sigarette originali con marchi registrati nei rispettivi Paesi di produzione ma che non possono essere vendute nell'Ue oppure di sigarette 'sosia' che riprendono grafica e colori molto vicini a quelli dei brand più conosciuti.

 

Il 33% delle sigarette illegali fumate nel 2013 erano 'cheap white' con un aumento "del 15% rispetto al 2012". I livelli più alti del commercio illegale nel 2013, secondo lo studio, sono stati riscontrati in Lettonia (28.8%), Lituania (27.1%), Irlanda (21.1%), Estonia (18.6%) e Bulgaria (18.2%) e i maggiori volumi di tabacco illecito sono stati consumati in Germania e in Francia. Complessivamente nell'Ue sono stati consumati 58,6 miliardi di sigarette illegali: quota pari, conclude lo studio, "al totale combinato delle vendite legali in Spagna e Portogallo".

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE