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COREA DEL SUDCommenti pro-Giappone, lascia il premier designato

24.06.14 - 10:48
Decisiva la bufera scatenatasi dopo alcune sue affermazioni
Foto Keystone / AP
Commenti pro-Giappone, lascia il premier designato
Decisiva la bufera scatenatasi dopo alcune sue affermazioni

SEUL - Anche Moon Chang-keuk, premier designato sudcoreano, ha deciso di rinunciare all'incarico dopo la bufera scatenatasi per alcuni giudizi storici controversi, conditi da affermazioni pro-Giappone.

 

Moon, ex giornalista di punta del JoogAng Ilbo, ha annunciato oggi il passo indietro a sole due settimane dalla designazione della presidente Park Geun-hye, fatta per sostituire l'uscente Chung Hong-won, caduto per la pessima prova nella vicenda del traghetto Sewol, affondato ad aprile al largo delle coste meridionali con un bilancio di oltre 300 tra morti e dispersi, in prevalenza studenti in gita.

 

Moon è il secondo premier incaricato a mollare: il 28 maggio, la prima scelta di Park, Ahn Dai-hee, aveva deciso di rimettere il mandato per le pesanti critiche sui robusti guadagni maturati lo scorso anno come avvocato, beneficiando del suo status di ex giudice della Corte Suprema.

 

Sull'ex giornalista, tuttavia, le polemiche sono scoppiate per un articolo scritto nel 2005 in cui sosteneva che Tokyo non avrebbe dovuto scusarsi per le 'donne di conforto', come sono eufemisticamente chiamate le 'schiave del sesso' dei bordelli dell'esercito imperiale nipponico prima e durante la Seconda guerra mondiale.

 

Inoltre, in un discorso del 2011 fatto in una chiesa, Moon disse che non tutto il male, rifacendosi al concetto religioso della Provvidenza, viene per nuocere e che l'occupazione coloniale nipponica e il taglio in due della penisola "furono un dono di Dio".

 

Ats

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