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REGNO UNITOL'invasione dell'Iraq fu "un tragico errore"

16.06.14 - 15:18
Il sindaco di Londra Boris Johnson attacca Tony Blair: è "pazzo" a non ammetterlo
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L'invasione dell'Iraq fu "un tragico errore"
Il sindaco di Londra Boris Johnson attacca Tony Blair: è "pazzo" a non ammetterlo

LONDRA - L'invasione dell'Iraq nel 2003 è stato un "tragico errore" e Tony Blair è "pazzo" a non ammetterlo. È quanto scrive in un intervento sul Daily Telegraph il sindaco conservatore di Londra, Boris Johnson.

 

Il sindaco critica con forza le dichiarazioni dell'ex premier laburista secondo cui l'attacco condotto undici anni fa da Stati Uniti e Gran Bretagna per deporre Saddam Hussein "non è da biasimare" per la violenta insurrezione che stanno portando avanti i ribelli islamisti dell'Isis nell'ovest del Paese.

 

"La verità è che abbiamo distrutto le istituzioni dell'autorità in Iraq - ha aggiunto Johnson - senza avere la più pallida idea di quello che sarebbe accaduto dopo". Ma Boris rincara la dose: "Ci sono più di 100mila morti iracheni che sarebbero vivi oggi se non fossimo andati in Iraq e non avessimo creato le condizioni per un conflitto del genere, per non parlare delle truppe americane, britanniche e di altri Paesi che hanno perso le loro vite".

 

"Questa è la verità ed è ora che Blair lo accetti", scrive ancora Johnson. Intanto il caso monta all'interno del Labour, ed esponenti vecchi e nuovi stanno criticando l'ex leader. "Non ero d'accordo con Blair all'epoca e non lo sono tuttora", ha affermato John Prescott, ex vice primo ministro nei dieci anni dei governi Blair.

 

Ats Ans

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