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Un vero e proprio percorso artistico e antropologico ha portato i bambini alla creazione di un'opera d'arte
LUGANO - Doveva chiudersi il 22 giugno e invece resterà aperta fino al 6 luglio: l'esposizione "Capanne", ospitata al Museo delle Culture di Lugano, avrà dunque un'appendice da imputare al suo successo.
Si tratta del nono appuntamento del ciclo espositivo "Dèibambini" che, in collaborazione con l'Istituto scolastico comunale di Lugano, accompagna il pubblico alla scoperta della creatività infantile. Il tema scelto per il 2014, e su cui hanno lavorato oltre 80 bambini di Breganzona, Bertaccio, Pazzallo, Ruvigliana e Sonvico, ruotava attorno ai concetti di "capanna", appunto, "casa" e "nido".
Un vero e proprio percorso artistico e antropologico che ha portato i bambini - guidati dall'animatrice e artista Silvia Paradela - alla creazione di un'opera d'arte che ha loro permesso di approfondire anche se stessi.
Il risultato dei loro sforzi è stata la creazione di una capanna collettiva per ciascuna delle classi coinvolte. Un "prodotto" che è molto piaciuto, tanto da spingere la direzione del MCL a prolungare l'esposizione.
