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STATI UNITI"La salute di Bergdahl è in pericolo, lo scambio è giustificato"

01.06.14 - 14:33
Il segretario alla difesa Hagel difende e motiva la decisione dopo gli attacchi del Partito Repubblicano
Foto Keystone US Army
"La salute di Bergdahl è in pericolo, lo scambio è giustificato"
Il segretario alla difesa Hagel difende e motiva la decisione dopo gli attacchi del Partito Repubblicano

WASHINGTON - Lo scambio di cinque detenuti di Guantanamo per la liberazione del sergente Bowe Bergdahl senza la notifica al Congresso è giustificato dai "rischi alla sicurezza e alla salute" che correva il soldato. Lo afferma - riporta la stampa americana - il segretario alla Difesa, Chuck Hagel, sottolineando che il governo ha ritenuto di dover agire rapidamente per salvare la vita di Bergdahl.

 

"Riteniamo che le informazioni che avevamo, che l'intelligence aveva, erano tali da far ritenere che la sicurezza e la salute di Bergdahl erano in pericolo. In particolare il suo stato di salute stava deteriorando - mette in evidenza Hagel -. Abbiamo valutato che se avessimo potuto trovare uno spiraglio avremmo agito rapidamente, dovevamo portarlo fuori da lì per salvare la sua vita". Hagel afferma che il presidente americano, Barack Obama, ha l'autorità, in base ai suoi poteri di commander-in-chief e l'articolo II della Costituzione, di autorizzare lo scambio di prigionieri senza la piena notifica richiesta legalmente prima di trasferire i detenuti di Guantanamo.

 

Le critiche repubblicane - Una pioggia di critiche è caduta sull'amministrazione Obama per la liberazione del sergente Bowe Bergdahl. Già ieri, a caldo, il senatore John McCain aveva espresso le proprie riserve. Ora dai repubblicani si alza un coro di critiche: il caso ha creato un precedente e ora c'è un incentivo maggiore a catturare gli americani, affermano. A questo si aggiunge il fatto che il Congresso non è stato avvertito del rilascio dei prigionieri di Guantanamo, figure di spicco fra i talebani. Nel mirino delle critiche anche la decisione dell'amministrazione di trattare con i talebani stessi.

 

"Con il trasferimento" dei detenuti di Guantanamo il presidente americano, Barack Obama, "ha violato chiaramente la legge, in base alla quale il Congresso deve essere informato almeno 30 giorni prima di un eventuale trasferimento di detenuti di Guantanamo" affermano alcuni parlamentari.

 

Ats Ans

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