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EVENTIMille Miglia: che emozione!

21.05.14 - 11:55
Viene universalmente considerata la gara più bella del mondo. Così abbiamo inviato qualcuno che la consoce per raccontarcela tra passione, panorami spettacolari, automobili con rumori e sapori d’altri tempi, tanti VIP e qualche equipaggio ticinese.
Keystone
Mille Miglia: che emozione!
Viene universalmente considerata la gara più bella del mondo. Così abbiamo inviato qualcuno che la consoce per raccontarcela tra passione, panorami spettacolari, automobili con rumori e sapori d’altri tempi, tanti VIP e qualche equipaggio ticinese.

LA GARA PIÙ BELLA DEL MONDO - Dire cosa si provi una volta tornati da una Mille Miglia e’ davvero difficile. Lo tsunami di ricordi, immagini, sensazioni, emozioni una volta scesa l’adrenalina, e recuperata la stanchezza di quattro giorni vissuti intensamente, ti travolge al punto tale da quasi riescire a trovare l’inizio della narrazione. Faccio quindi mie le parole di una famosissima poetessa Italiana, Ada Negri, la quale, a proposito di una delle primissime mille miglia, scrisse sul Secolo XX che “Fra i piaceri moderni non ve n'è uno che sorpassi o uguagli quello di un viaggio in automobile. Nel veicolo nostro, obbediente a noi soltanto, che ci conduce soltanto dove il nostro capriccio vuole, il bisogno di libertà che è in noi diviene certezza di libertà, senso di plenitudine, d'evasione, di possesso dello spazio e del tempo, che trascende il limite umano”. Dopo quasi 100 anni trovo che queste parole, se riferite alla Mille Miglia, siano ancora attuali;  partecipare a una MM suscita ancora quelle emozioni e considerazioni. Vedere queste auto, alcune delle quali vicine al secolo di vita, scorrere, anzi correre, in panorami unici come la val d’Orcia, i passi della Futa e della Raticosa, le colline bolognesi e centri cittadini come Piazza del campo a Siena, l’arena di Verona e di decine di altri borghi lasciano ricordi indelebili e sono la spinta ad andare avanti a macinare ulteriori chilometri.

MACCHINE E UOMINI D’ALTRI TEMPI - Perché la gara e’ stata molto dura anche quest’anno nonostante ci fosse a disposizione un giorno in più; i controlli tempo e le prove erano tante che hanno costretto i partecipanti a guidare per oltre 15 ore nella seconda tappa e  13 per la terza. Tanto che, anche un professionista come Giuliano Cané, vincitore di 10 rievocazioni della Mille Miglia, ha dichiarato, una volta giunto a Roma, che era sul punto di ritirarsi. Quanto la gara sia stata “tirata” lo dimostra anche il numero di concorrenti che hanno subito delle penalizzazioni per essere arrivati fuori tempo ai controlli orari ovvero non essere riusciti a mantenere la velocità media imposta, ma nonostante ciò più di 400 auto sono arrivate al traguardo di  Brescia e solo 18 si sono ritirate. Risultato considerevole ricordando che la vettura più giovane era del 1957, oltretutto condotte da equipaggi che non hanno certo la giovinezza dei piloti di Formula 1, percorrendo più di 1800 km con sole, vento e, nelle Marche, abbondanti piogge.

SCUOLE CHIUSE E PAESI IN FESTA - Un altro attore fondamentale della Mille Miglia è il pubblico; le cittadine che vengono attraversate dalla “freccia rossa” si fermano, si erigono dei palchetti con le autorità e le bandiere, le scuole vengono chiuse per permettere agli studenti di veder passare le auto, basti dire che sono state regalate 200.000 bandierine lungo tutto il percorso, graditissime soprattutto tra i bimbi. Ci sono orchestrine, gruppi di volontari che offrono ai partecipanti salamelle grigliate e un bicchiere di vino, e l’immancabile “Mr.Crocccantin”o che con la sua 600 multipla bianco-azzurra arranca al seguito della corsa stracarico di croccantini che regala a tutti, partecipanti e spettatori.

TANTI VIP E QUALCHE TICINESE - Tra i VIP si sono visti i premi Oscar Jeremy Irons e Adrien Brody, gli ex piloti di Formula 1 Martin Brundle, Bruno Senna, Jacky Ickx, Jochen Mass e un simpaticissimo e grande appassionati di auto come Jay Leno, il Dr.Wolfgang Prosche e Ferdinand Porsche, ovviamente su Porsche, e un disponibilissimo Brian Johnson, cantante degli AC/DC che deve aver sottovalutato l’impegno richiesto tant’è che all’arrivo a Bologna ha avuto un piccolo malore. La Mille Miglia è comunque una gara, con una classica che ha visto primeggiare un equipaggio concittadino di Nuvolari,  Mozzi-Biacca su Lancia Lambda tipo 221 spider del 1928. Seconda l’Alfa Romeo 6C 1750 gs Zagato del 1930 dell’equipaggio Gamberini-Magni. Di tutto rispetto i risultati dei Ticinesi Giacomo Foglia su Bugatti T 35 Gran Prix del 1928 e Luigi Carlini  su Bugatti T35 A del 1925 che, in una gara che vede i migliori specialisti al mondo in questa disciplina, hanno realizzato rispettivamente il ventottesimo e il ventinovesimo posto. Entrambi hanno tagliato il traguardo con la metà dei parafanghi che avevano alla partenza. Un altro ticinese, Axel Marx, con quella che è probabilmente la più bella e originale Alfa Romeo 6C 1750 ancora in circolazione, ha concluso trentaseiesimo. Ma proprio ora arriva la parte più difficile: sopportare i 12 mesi di astinenza sino alla prossima immancabile Mille Miglia

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